Da alcune indiscrezione del The Indipendent (qui articolo originale) sembra che il riavvicinamento al club della tifoseria, con in prima linea il Manchester United Supporters Trust(MUST), possa dare vita ad una interessante collaborazione per realizzare una Safe Standing Area nello stadio Old Trafford.
Sicuramente la nomina di Ed Woodward come direttore generale del Manchester United FC è stato l’elemento decisivo del riavvicinamento alla società del Manchester United Supporters Trust, l’associazione di tifosi dei Red Devils che più si opponeva alla gestione dei Glazer dall’arrivo nel 2005, e dal positivo dialogo che si è instaurato negli ultimi mesi sembra si stia studiando, da ambo le parti, una forma di coinvolgimento del gruppo di tifosi nella proprietà del club attraverso il finanziamento di eventuali lavori per la creazione di una Standing Area nel proprio stadio.
Il MUST, che recentemente ha raggiunto in 200000 membri (qui dettagli), da tempo sostiene con fermezza l’importanza della presenza nell’ Old Trafford di un’ area riservata ai posti in piedi, e a prezzi popolari, per restituire l’atmosfera alle partite casalinghe del Manchester, e proprio su questo tema ha trovato la sponda del nuovo direttore Woodward che conosce e apprezza l’atmosfera del calcio tedesco dove queste aree sono ancora presenti negli stadi, oltre a riconoscere l’importante operazione di marketing che si avrebbe in ritorno.
L’eventuale soluzione per la realizzazione, secondo le parole di Duncan Drasdo, presidente del MUST, sarebbe un finanziamento da parte dell’associazione di tifosi, vincolato al progetto di realizzazione dell’ area per i posti in piedi(con seggiolini richiudibili), e la cessione di una quota del Manchester United al Supporters’ Trust in funzione della spesa sostenuta.
Il problema attualmente è legato alle leggi del Regno Unito che vietano i posti in piedi ma il presidente propone una soluzione temporanea con la realizzazione dei rail seats(seggiolini richiudibili) mantenendo, finchè non si interverrà sulla legge, i posti seduti, come avviene nelle gare di Champions e Europa League negli stadi tedeschi(anche le regole UEFA vietano i posti in piedi ma con i rail seat il settore, pur perdendo capacità, diventa all seat).
La legge pone sicuramente un ostacolo ma i supporters inglesi, come emerge dalle stesse affermazioni di Drasdo (qui dettagli), sono fiduciosi in un cambiamento della regolamentazione, alla luce delle nuove soluzioni presentate (qui dettagli), con forte sostegno da parte di molte tifoserie, dalla Football Supporters’ Federation tanto da essere sempre più crescente il favore e l’interesse verso questa soluzione anche da parte dei politici locali (dettagli).
Le parole di Duncan Drasdo
“Siamo interessati a esplorare i modi per favorire l’introduzione di una sezione di questi posti. Vediamo il potenziale per gli appassionati che li desiderano, c’è la volontà di investire in azioni del club, con fondi separati per scopi specifici, come i rail seats o di progetti di espansione dello stadio. Sarebbe un’ottima dimostrazione del valore che può derivare dai tifosi che investono nel proprietà del loro club”.
“La cooperazione e la partecipazione di tifosi nella proprietà del club porta un miglioramento per l’atmosfera e si hanno anche benefici economici per la società”.
Idea sicuramente interessante, da vagliare ora il reale interesse dei proprietari americani allo sviluppo della proposta che però sembra essere reciprocamente vantaggiosa per la valorizzazione dell’ Old Trafford recentemente diventato un Asset of Community Value (qui dettagli).
[Fonte: InfoAzionariatoPopolareCalcio]