Partita la nuova stagione sportiva, ma siamo tutti pronti?
Nuova stagione. È partita la stagione sportiva 2018/19, come Gruppo siamo e saremo sempre al nostro posto dentro e fuori lo Stadio, pretenderemo la maglia sudata e il rispetto dei nostri colori, come sempre liberi di manifestare il nostro assenso o dissenso, da spettatori paganti e tifosi che hanno sempre rifiutato coinvolgimenti vari come per esempio la ricerca di Presidenti o nel formare la società.
Società/1. Da tifosi che pagano il biglietto ci sentiamo in diritto di pretendere il meglio, dal punto di vista tecnico e societario. Non ci piacciono i piagnistei del DG o del Presidente di turno, nessuno è obbligato a fare il Presidente di una società di calcio e se in piazze meno appetibili di Taranto arrivano calciatori in grado di fare la differenza non è certamente per la bellezza delle città! Pertanto invitiamo, per l’ennesima volta, il Presidente GIOVE a fare chiarezza sullo stato di salute del Taranto e sul futuro societario, perché le voci che circolano e che sicuramente arrivano anche alle sue orecchie, non ci lasciano tranquilli. E questo fa male anche alle casse societarie perché senza fiducia nel futuro la gente preferisce starsene a casa e non essere presa in giro.
Società/2. Non accettiamo assolutamente i rumors che si sentono in giro circa legami con chi sfrutta il territorio, continueremo sempre a ribadire che Taranto va riconvertita anche attraverso lo sport, richiamando alle proprie responsabilità la società e la politica locale.
Strutture. E’ impensabile che in una città con 200mila abitanti ci sia ancora oggi mancanza di strutture sportive nonostante le inaugurazioni fatte in pompa magna di strutture chiuse il giorno dopo. Mancanza di strutture che oltre a penalizzare lo sviluppo e la crescita dei nostri ragazzi, penalizza la società del Taranto Calcio che deve pagare strutture esterne, spesso in Provincia, con le famiglie costrette a farsi carico delle spese per il raggiungimento di tali strutture. Disagi che poi spingono i ragazzi stessi a cercar fortuna altrove e non deve meravigliarci l’esplosione di ragazzi tarantini fuori dalla nostra città.
Campo B. Abbiamo letto di un bando, l’ennesimo, per la riqualificazione dello Iacovone B. Nelle reportage fotografico che seguirà a questo articolo mostreremo le condizioni in cui versa attualmente il terreno di gioco, abbandono, degrado e menefreghismo. Speriamo si passi dalle belle parole ai fatti, perché è una vergogna!
Squadra. Abbiamo assistito alle ultime partite amichevoli, pur non essendo dei tecnici e pur riconoscendo il valore delle compagni di Serie C affrontate, pare ci sia un equivoco tattico a cui porre rimedio e per farlo servirebbero almeno due pedine che alzino il livello. Ai calciatori ribadiamo che vogliamo gente che lotta e che non esiste un obiettivo minimo, esiste solo la promozione.
Social. Ci fa piacere la considerazione degli “Scalcianti” verso il nostro gruppo (e verso i nostri figli) ma visto che loro usano mostrare la nostra faccia per il loro simpatico fine ci farebbe piacerevedere e conoscere anche la loro (va bene pure al contrario) perchè a noi il confronto piace alla pari e la faccia la mettiamo in qualunque cosa decidiamo di fare per il Taranto e per Taranto.
Tifosi. Quelli più in forma al momento sembrano proprio loro, i tifosi di Curva e Gradinata sono pronti e ribollenti di passione. Meritano sicuramente applausi e tanta riflessione gli striscioni a favore delle vittime per il crollo del ponte di Genova. Noi, purtroppo cosi come accade quotidianamente dalle nostre parti, sappiamo chi è STATO.