09-09-2017: Ternana – Cesena 1-0, Serie B

Questa è la mia prima partita della nuova Ternana targata Unicusano, difatti quest’estate la tanto odiata presidenza Longarini ha venduto il titolo proprio all’Unicusano che è passata così da Fondi a Terni cambiando la denominazione in Ternana Unicusano. I tifosi ternani hanno accettato senza grossi drammi questo cambiamento, ormai stanchi e dismessi dai tanti anni della presidenza Longarini.

Arrivo a Terni intorno alle 13 e sentendomi telefonicamente con l’amico Andrea, decidiamo di vederci nei pressi del settore ospiti, dal lato opposto, per incamminarci insieme all’entrata dei settori a noi destinati.

Giunti nei pressi dei prefiltraggi della curva Nord notiamo un grosso striscione appeso alla recinzione e indirizzato ai perugini, rei di aver fatto in settimana un comunicato dove annunciavano la loro diserzione in quel di Terni per tutta una serie di motivazioni, su tutte l’accusa ai rossoverdi di aver accettato supinamente il cambio di denominazione con l’entrata in scena da parte dell’Unicusano. Lo striscione, in risposta appunto a tale comunicato, punzecchiava di rimando i perugini per aver sottoscritto la tessera del tifoso: “LA TUA ASSENZA NON È UNA NOVITÀ, CON LA TESSERA IN TASCA PARLI DI MENTALITÀ”.

Con queste premesse e, dopo esserci bevuti una birra insieme, io e Andrea superiamo controlli e cancelli per andare a prendere posto nei rispettivi settori. L’atmosfera allo stadio è rilassata e rispetto allo scorso anno si nota una maggiore affluenza, ma ancora lontana dagli standard del passato (ormai l’allontanamento dagli spalti per colpa dei tifosi violenti e degli scontri tra ultras è una scusa che non regge più…). In un po’ tutti i settori sono evidenti dei vuoti seppur oggi al “Liberati” accorrano più di cinquemila tifosi.

Come risaputo, da qualche anno, gli ultras della Ternana si dividono in due curve, la Est e la Nord, ed anche oggi non ci saranno cambiamenti rilevanti su questo tema.

I cesenati che prendono posto nei tre anelli del settore ospiti sono circa 150 e per essere alla terza giornata devo riconoscere che mi aspettavo qualcosa in più. A livello coreografico sventolano bandiere, bandieroni ed alzano in alto gli stendardi, inoltre espongono un piccolo bandierone bianco con sopra scritto “RINAZ NON MOLLARE” che poi attaccheranno in balconata.

I ternani della Est invece sventolano dei bei bandieroni in basso e centralmente alla curva, mentre la Nord espone uno striscione su due livelli per i giocatori, affinché portino la Ternana ad alti livelli: “LOTTA, VINCI… E TORNA GRANDE”.

Nel primo tempo a farsi sentire forte sono però i cesenati, con cori contro e discreti battimani ad accompagnare, mentre sulle due sponde rossoverdi si fa fatica a carburare. Il gol del vantaggio dopo appena sette minuti di gioco però fa sobbalzare il popolo di fede rossoverde in una bella e prolungata esultanza. Da qui in avanti il tifo sarà superlativo con entrambe le curve che canteranno abbastanza costantemente effettuando discreti battimani. Belle le sbandierate, mi colpisce soprattutto la Est, che per tutto l’arco della gara praticamente non smetterà mai di agitare le bandiere al vento. Diversi i cori contro che le due fazioni si scambiano per tutta la prima frazione.

Tornando ai bianconeri, in questa prima frazione, nonostante il gol subito dopo pochi minuti, gli va riconosciuto il merito di non abbattersi mai e tifare sempre con numerosi battimani; inoltre, in un paio di occasioni, sono molto coreografici effettuando il classico gioco di braccia (su e giù, destra, sinistra), così come è alto – oltre che frequente – il numero delle bandiere sventolate.

Ad aprire le danze in questo secondo tempo è la curva Nord che espone un significativo striscione su due livelli: “+ PASSIONE – AUTORIZZAZIONE” che rimane alzato per qualche minuto, prima di lasciare il campo ad un coro tutti abbracciati. La Curva Est nemmeno vuole stare a guardare e dopo nemmeno dieci minuti effettua una bella sciarpata, non fittissima ma a tutta curva, continuando a sventolare ininterrottamente le proprie bandiere.

Dopo un quarto d’ora la Nord espone un altro striscione, “TERNI X LA LIBERTÀ DI SCELTA”, poi le due curve sosterranno gli undici in campo fino alla fine con un tifo pressoché continuo e lineare condito da diverse braccia alzate.

Nel settore ospiti, i cesenati, in questa seconda frazione calano vistosamente sul piano corale sia come intensità sia con qualche pausa che si fa notare, mentre convincono su quello coreografico per le numerose bandiere sventolate quasi continuamente. Molto bella e fitta la sciarpata effettuata a dieci minuti della fine che tengono alzata per diverso tempo e che replicano verso la fine della partita, dimostrando grande maestria nel farla, tenendola poi alzata fino al triplice fischio finale.

Esultanza nei settori ternani con saluto finale della squadra nei diversi settori del “Liberati” e, nonostante la sconfitta, applausi da parte degli ospiti alla squadra.

Con le squadre ormai negli spogliatoi c’è ancora tempo per qualche coro poco amichevole scambiato tra cesenati e curva Nord.

Come già detto, sono rimasto molto colpito dalla Est, una curva in forte ripresa rispetto allo scorso anno, magari gli manca quella compattezza di tifosi in curva rispetto alla Nord, ma ha fatto dei notevoli passi in avanti sia coralmente che per lo sventolio continuo delle bandiere. Lascio così lo stadio ripromettendomi di tornarci per vedere se questi miglioramenti sono una conferma oppure solo un caso sporadico.

Marco Gasparri.