Ternana e Foggia tornano ad affrontarsi al Liberati dopo diversi anni. Momenti contrapposti per le due squadre, con gli umbri che malgrado gli ultimi, ottimi, risultati, galleggiano in fondo alla classifica. Necessitando di punti per arrivare al rush finale del campionato ancora speranzosi. Il Foggia è invece salvo e insegue i playoff che coronerebbero la bella stagione che ha sancito il ritorno dei satanelli tra i cadetti.

Si gioca di martedì sera e per i tifosi di casa è stato disposto l’ingresso a un euro in tutti i settore. Scelta che porta allo stadio 4.128 persone. La Curva Nord presenta un buon colpo d’occhio e si mette in mostra con un bel tifo per tutta la partita. Ai minimi termini (almeno dal punto di vista numerico) la Est, dove non viene esposto neanche il classico striscione identificativo.

Nel settore ospiti sono 350 i foggiani, con lo zoccolo ultras che si posiziona nell’anello inferiore dietro agli striscioni di Curva Sud e Curva Nord. Complessivamente sono autori di un ottimo tifo, col solito colore che li contraddistingue. Da sottolineare quanto accaduto pochi minuti dopo il fischio d’inizio: il contingente dauno abbandona lo stadio in protesta con le forze dell’ordine che non permettono l’ingresso di un tamburo. Diversi cori di solidarietà partono anche dalla Nord ternana, fin quando i pugliesi non riescono a far entrare lo strumento ritornando sui propri passi e ricominciando a tifare.

In campo finisce 2-2.

Simone Meloni