08-12-2017: Ternana – Parma 1-1, Serie B

Nel giorno dell’Immacolata si gioca l’importante partita Ternana – Parma, alle ore 15 di venerdì. Fortunatamente parto molto presto da casa, visto che durante il tragitto troverò traffico intenso: evidentemente sono numerosi gli italiani che, nel giorno di festa, hanno deciso di partire per farsi il lungo fine settimana fuori. Sarà proprio la partenza anticipata a farmi arrivare in tempo per l’inizio della gara.

Passando sotto la curva Est, appeso alla cancellata, vedo uno striscione con sopra scritto: “FEDERICO OVUNQUE”; molto probabilmente dedicato a Federico Aldrovandi, per solidarietà agli ultras spallini che si son visti vietare la bandiera con l’immagine di Federico durante la trasferta all’Olimpico contro la Roma. Effettivamente certe scelte risultano davvero incomprensibili, perché oltre a rivangare un dolore sempre aperto e che mai si rimarginerà nei familiari, sono anche di cattivo gusto per chi le subisce, visto che in questo caso si voleva solo ricordare un ragazzo diciottenne che ha perso la vita per mano di chi in teoria dovrebbe preservarla.

Il cielo è nero e minaccia pioggia, la giornata è fredda e non invoglia ad andare allo stadio, poi se ci si mette pure il penultimo posto della squadra, ecco che il risultato è uno stadio ancor più vuoto delle precedenti partite. Ma poco importa agli ultras ternani sia della Est che della Nord, perché per loro oggi è un giorno particolare, oggi si ricorda il decimo anniversario della scomparsa di Riccardo Marchetti, alias Manga, ultras ternano scomparso a 23 anni per un incidente stradale il primo dicembre 2007.

Appena le squadre mettono piede in campo, la Est espone uno striscione in suo ricordo, “MANGA VIVE”, dietro cui vengono sventolate tante bandiere rossoverdi. La Nord invece prepara proprio una coreografia in sua memoria, aprendo un bandierone con la sua immagine che va a scendere dal terzo fino al primo anello.

Il Parma capolista, in coabitazione con Bari e Palermo, viene seguito da 353 tifosi gialloblù (a tanto ammontano i biglietti staccati nella città emiliana), ma la maggior parte di essi arriverà con leggero ritardo e quindi ad inizio partita verranno accesi comunque un paio di fumogeni, uno giallo ed uno blu.

Alla Est non passerà inosservato il penultimo posto della squadra, frutto di undici pareggi nello score, per questo esporrà lo striscione: “ANNACCE VICINO CONTA SOLO A BOCCE… SVEGLIA”. Nel complesso però, nonostante tutto, il tifo sarà costante in entrambe le curve, seppur l’intensità corale non sia ai massimi livelli. Non mancano sbandierate e manate ed anche se la Ternana andrà sotto dopo appena una ventina di minuti il tifo non subirà grossi scossoni, ma anzi sarà garantito su entrambi i lati senza dar adito a pause prolungate.

Passando agli emiliani, come detto, arrivano leggermente in ritardo, pochi minuti dopo il fischio d’inizio della gara. Sistemati i vari stendardi ed il grosso striscione dei BOYS, ne alzano un altro per ricordare chi non c’è più: “TINO, ZIVO, EMILIANO… NEL CUORE” e dietro ad esso sventolano bandiere, alzano stendardi ed effettuano una bella sciarpata che tengono alta per qualche minuto.

Nella prima frazione il tifo dei ducali è molto lineare, senza un attimo di cedimento e con una discreta intensità che permetterà loro di farsi sentire abbastanza. Molto belle le sbandierate, treni, braccia alzate ed in movimento, cori cantati tutti abbracciati… insomma, non si fanno mancare niente nel loro repertorio. Dopo venti minuti la squadra gli regala il momentaneo vantaggio, facendoli esultare per qualche minuto, poi sarà la curva, pochi minuti più avanti, a regalare la seconda sciarpata della giornata, sempre fitta e bella, con qualche stendardo alzato e bandiera sventolata.

Nella ripresa stavolta sono loro a mettere in piedi una piccola coreografia esponendo diversi cartoncini con il volto di Federico Aldrovandi ed in basso esponendone una in formato più grande, aggiungendo nome e cognome dello sfortunato ragazzo, per rimarcare l’importanza di ricordare un semplice diciottenne ed annullare lo squallido teatrino dell’Olimpico.

In questa seconda frazione, complice la pioggia che cade molto intensamente su Terni ed il “Liberati”, il tifo cala un po’ come intensità, anche se non mancheranno manate ad accompagnare i cori. Dopo il gol del pareggio ternano, siglato intorno alla mezzora, ci sarà qualche pausa ad intervallare i cori fino alla fine del match.

Tornando a parlare dei padroni di casa, in questo secondo tempo le due curve migliorano come la squadra in campo e nonostante la pioggia rimangono tutti ai propri posti, continuando a sventolare le bandiere come se nulla fosse. Inoltre la Est, dopo una ventina di minuti, effettua una sciarpata non troppo fitta, ma che grazie all’aiuto delle bandiere e degli stendardi risulta molto colorata. Con il passare del tempo e con l’aumentare della pioggia il tifo cresce a livello d’intensità e spinge la squadra che raggiungerà il gol del pareggio al settantaquattresimo minuto, grazie ad un gran destro di Tremolada.

La partita finisce così in parità ed a fine gara i giocatori emiliani vanno sotto i propri tifosi, dispensando e ricevendo applausi oltre a regalare qualche pantaloncino. Di tutt’altra opinione sarà la risposta dei rossoverdi agli applausi dei propri giocatori sotto ai due settori: in Nord si canterà per i diffidati, mentre in Est verranno invitati a tirare fuori gli attributi, alla ricerca di una vittoria che manca da troppo tempo.

In ultimo, da segnalare pezza bergamasca GRASSOBBIO PRESENTE tra i ternani in Curva est e presenza degli ultras viennesi del Rapid Vienna con lo stendardo TORNADOS sopra lo striscione dei BOYS, ed empolese con la pezza YOUNG ULTRAS sempre sopra il medesimo striscione.

Marco Gasparri