La prima trasferta della Serie A 2013/14 non è portatrice di grandi o positive sorprese per i doriani. In occasione della partita Bologna-Sampdoria, infatti, un’ottantina di non tesserati doriani sono stati respinti agli ingressi pur se in possesso di regolare biglietto di altri settori. Per evitare qualsiasi altra manovra diversiva dei tifosi, le forze dell’ordine li hanno poi obbligati a riprendere la via di casa scortandoli fino al casello pur di assicurarsene.

Il resto della truppa al seguito della Samp, parliamo ovviamente di quella parte tesserata che si è accomodata sui gradoni del settore ospiti, non è mai riuscita a compattarsi a sufficienza per effettuare un tifo di alti livelli: si sono sentiti poco e a sprazzi, ma d’altronde è chiaro che in assenza degli ultras non si potesse pretendere che organizzasse il tifo chi, in fondo, non vi è abituato a farlo.

Sul versante casalingo, prima della partita è stato deposto un mazzo di fiori dal capitano rossoblu in memoria di un tifoso recentemente scomparso. All’ingresso della squadre in campo, invece, la “Beata Gioventù” si esibisce in una coreografia auto-celebrativa con lo striscione “Beata Gioventù, parti ragazzi torni uomo”, sormontato da un piccolo copricurva con il profilo di tutti i monumenti più caratteristici della città felsinea e torce intermittenti a completare il tutto. Bel colpo d’occhio.

In seconda battuta, sempre la BG espone lo striscione “Bentornato presidente, guarda quanto bene ti vuole la gente” che, sinceramente, non ho ben colto se fosse in chiave ironica, dato che già diverse volte hanno polemizzato con l’attuale patron Guaraldi. Non a caso, qualche tempo dopo, espongono un altro striscione con su scritto: “Contro la Bologna che da noi dissente, vi meritate questo presidente”. Questo presidente, nello specifico, prenderà poi le fattezze di un manichino con la faccia da maiale, mostrato più volte a favore di Tribuna, fino ad essere poi lanciato sulla pista d’atletica.
Anche gli URB hanno un messaggio da lanciare attraverso la carta: “I giocatori passano, gli ultras ritornano… in trasferta”. Il riferimento alla tessera away è chiaro e, d’altronde, avevano già dichiarato per mezzo di un comunicato che l’avrebbero sottoscritta. Beninteso, per chi se lo stesse chiedendo e faccia confusione in mezzo a tutte queste tessere, per i diretti interessati questa nuova card è diversa e moralmente più accettabile della TdT comunemente detta.

Testo di Gilberto Poggi.
Foto di Bisio e Cornalba.