Posticipo della Lega Pro e partita che rappresenta un classico testa-coda: il Pontedera veleggia al secondo posto della classifica, mentre la Nocerina è all’ultimo posto ed è ancora a secco di vittorie.  Un altro dato significativo è rappresentato dall’attacco del Pontedera che risulta il migliore di tutto il girone, mentre la difesa della Nocerina è praticamente un colabrodo. Se i numeri nel calcio contano qualcosa, c’è da scommettere sulla vittoria dei padroni di casa che, in questo caso, si rilancerebbero in classifica dopo un paio di passi falsi non del tutto prevedibili.

Serata mite e stadio che presenta un colpo d’occhio molto buono: pubblico di casa che fa segnare praticamente il tutto esaurito, pochissimi posti vuoti e ultras granata che possono contare, almeno sulla carta, su tanti tifosi che possono affiancarli nel sostegno alla squadra. Se i numeri dei locali sono decisamente buoni, sorprende la presenza dei Nocerini: per una partita di Lega Pro che si gioca di lunedì sera, i molossi si presentano in circa 150 unità, tutti ultras e con una squadra ultima in classifica, è difficile trovare in giro tutto l’entusiasmo dimostrato nei novanta minuti di gioco.

I molossi arrivano con un buon anticipo a Pontedera, cominciano a prendere posto nel settore e, fin dalle prime battute, si capisce che i numeri saranno di quelli importanti. Anche il colore non viene tralasciato, tante pezze di bella fattura vengono appese alla balaustra e qualche bandierina comincia a farsi vedere. Man mano che si avvicina l’inizio della partita, altri ospiti fanno il loro ingresso nel settore, addirittura qualche ritardatario arriva a partita iniziata, ma il grosso del contingente è ai propri posti quando il direttore di gara dà il via alle ostilità.

Gli ultras granata occupano il loro tradizionale settore e come nelle precedenti uscite non marcano il proprio territorio né con pezze né tanto meno con striscioni, solo qualche bandiera granata si fa vedere per offrire un tocco di colore.

Ad inizio gara i Nocerini fanno uso di alcune torce ad intermittenza che offrono un bel colpo d’occhio, mentre niente va segnalato tra gli ultras di casa. A fianco dei molossi sono presenti i gemellati bolognesi, le pezze della Beata Gioventù e del Settore Ostile sono ben visibili a centro settore a rimarcare un gemellaggio che sembra proprio aver preso la strada giusta, con reciproche visite che si susseguono con buona frequenza.

Se i Campani cominciano a scaldare la serata ricordando un loro sfortunato amico venuto a mancare, i granata prendono le distanze dalla tessera del tifoso. Nonostante la fresca promozione, gli ultras pontederesi non si sono fatti prendere dall’euforia ed hanno mantenuto l’iniziale linea di pensiero: le tessere del tifoso sottoscritte a Pontedera sono quasi esclusivamente a carico di tifosi e semplici sportivi, e in ogni partita gli ultras non mancano di ricordare il proprio punto di vista.

I Nocerini fanno gruppo decisamente bene, solo una decina di persone si mettono in disparte. Come in altre circostanze, anche l’Opposta Fazione si mantiene un po’ distante dal gruppo principale, pur partecipando spesso ai cori. I rossoneri partono alla grande, dopo i cori verso il ragazzo deceduto prendono ad incitare la squadra, un coro in particolare dura qualche decina di minuti senza calare di potenza o intensità. Il loro tifo è coinvolgente, si danno un gran daffare e sono sempre in movimento, mani e bandiere si fanno vedere spesso ed a livello di organizzazione sono quasi invidiabili: un lanciacori spalle al campo, ai lati le bandiere e, dietro le pezze dei gruppi, il grosso degli ultras a sostenere gli undici in campo. Nonostante la posizione in classifica, gli ultras molossi non accennano ad una benché minima contestazione, il tifo è tutto per squadra e giocatori che, senza tanti giri di parole, vengono incitati fin dal primo minuto. Vengono intonati diversi cori contro Salerno, il derby sta arrivando e sale potente “Bruceremo tutta Salerno” che segue il secco “Salerno Salerno vaffanculo”. Per non farsi mancare nulla i molossi si prendono la libertà di far esplodere un paio di bombe carta che vanno ad accompagnare un tifo caldo e continuo.

I padroni di casa offrono anche loro un buon colpo d’occhio, con il settore gremito. Il tifo è continuo anche se a partecipare, specialmente nelle prime fasi della partita, è solo lo zoccolo duro degli ultras, che solo in rare circostanze riescono a coinvolgere tutti i presenti. Un paio di bandiere granata ed un bandierone colorano il settore mentre il tifo poggia su voce e mani. Tanti cori per la squadra, tanti altri contro la tessera ed un pensiero rivolto ai cugini di Ponsacco e ai nemici di Viareggio.

Poco prima della mezz’ora succede sul terreno di gioco quello che non ti aspetti: il difensore rossonero Lepori scende sulla fascia destra e fa partire un tiro imparabile che si va ad insaccare sotto la traversa. Nocerina sorprendentemente in vantaggio ed esultanza dei tifosi ospiti, l’autore della rete va ad esultare proprio sotto il settore che risponde alla grande. Il tifo dei rossoneri prende ulteriore vigore, non che ci sia un cambio di passo visibile, visto che era già alle stelle. Però ora sugli spalti c’è una sola tifoseria. Gli ultras granata provano a svegliare il pubblico, parte il “chi non canta resti a casa…” ma la risposta si fa attendere ed a cantare resta solamente lo zoccolo duro.

Termina la prima frazione di gioco con la Nocerina in vantaggio e con qualche mugugno che si alza dalla tribuna.

La seconda frazione vede nuovamente i Nocerini sugli scudi, il loro tifo riprende con vigore ed in maniera continua, tutti i presenti partecipano al sostegno alla squadra, il colore è sempre assicurato dalle bandiere sventolate, mentre qualche bomba carta viene fatta esplodere in maniera clandestina. I padroni di casa accennano ad una sciarpata, gli ospiti fanno largo uso di mani e  voce, sugli spalti non c’è la benché minima voglia di mettere i remi in barca mentre sul campo è battaglia vera, con qualche intervento ai limiti del regolamento e con il direttore di gara che ha il suo bel daffare per tenere in pugno l’incontro.

I molossi incitano la squadra a più non posso, ma non mancano neppure di nominare i rivali salernitani, il derby è una partita che ormai hanno messo nel mirino e c’è da aspettarsi che il clima non sarà quello di una gita fuori porta.

Sul terreno di gioco, intanto, il Pontedera in cinque minuti riesce a ribaltare il risultato segnando due reti e portandosi a casa i tre punti che permettono di vedere tutte le altre squadre dall’alto verso il basso. La Nocerina ed i suoi tifosi vedono la vittoria dissolversi sul filo di lana, la squadra resta all’ultimo posto ma gli ultras molossi hanno offerto una prova estremamente positiva. Se il campionato si giocasse sugli spalti, loro non sarebbero sicuramente sull’ultimo gradino della classifica.

Valerio Poli.