Cinque giorni nel ritiro del Bologna a Sestola, in provincia di Modena, che ormai è una tappa obbligata un po’ per tradizione, un po’ per vicinanza geografica, un po’ per scaramanzia, visto che si vocifera potrebbe essere l’ultima volta. Dalla prossima stagione, con molta probabilità, verrà abbandonata questa storica sede (la prima volta qui fu nel lontano 1987) a favore di Andalo, che si trova in Trentino.

Nella prima partita contro il Pontedera, con una presenza di circa 500 persone, solo una parte dei gruppi più importanti del Bologna come “Urb”, “Freak”, “Ctb”, “Vecchia guardia” ed altre sigle minori, presenziano sulle gradinate.

Si vede anche la piccola presenza di un club da Pondera, quello intitolato a Gino Baldini, grande appassionato tifoso toscano scomparso ad inizio anno. Parliamo dunque non di ultras ma di “semplici” tifosi.
All’entrata dei giocatori sul rettangolo verde, accompagnati dai ragazzini delle giovanili del Bologna, vengono accese alcune torce e scanditi alcuni cori a favore di Diamanti e Moscardelli (nuovo idolo della curva) con il simpatico “Se saltelli segna Moscardelli”.

Nota piacevole del tifo sono i ragazzini delle giovanili, accomodatisi poi sulle gradinate, che per tutta la partita hanno dato un sostegno semplice ma molto generoso nella sua spontaneità e continuità.

Dopo due giorni si gioca la seconda partita (che sarebbe meglio definire un allenamento) tra Bologna A e Bologna B, un classico che ormai, come tutti gli anni, non può mancare. Questa gara viene giocata alle 10 di mattina, per cui si capisce che saranno solo pochi intimi(circa 150 persone) a potersela godere. Tra questi ci sono i ragazzi di “Vecchia Guardia”, “G.K.”, “Freak Boys” e “Via Genova” che fanno giusto capolino con le loro pezze, senza ulteriori forme di tifo.

Nel pomeriggio si gioca Bologna-Carpi, squadra, quest’ultima, appena promossa in Serie B dopo la finale vinta contro la stra-favorita Lecce di cui tutti ricorderanno i risvolti extra-calcistici.
In questa occasione oltre 2000 persone assisteranno all’evento, e saranno presenti tutti i gruppi di Bologna: oltre a quelli già menzionati nella partita precedente, si aggiungono “BGV”, “Fedellisimi Cento”, “Quartire Saffi”, “Bassa Modenese” e tanti altri rappresentati da più piccoli drappi.

Presenti anche circa 50 tifosi carpigiani che per entrare devono passare sotto il settore bolognese. Dopo una tranquilla discussione con alcuni componenti della Curva avversaria, si dispongono nella parte più bassa della tribuna, esponendo la pezza “Guidati dal Lambrusco”.

All’entrata dei giocatori, dal settore bolognese vengono accese 4/5 torce ed un “fumone” nero poi lanciato in campo, cosa che causa alcuni minuti di scarsa visibilità.

Per tutta la partita, entrambe le tifoserie hanno lanciato diversi cori di ogni genere: offensivi per le tifoserie nemiche, contro la polizia, a favore dei diffidati e tanti altri ancora, ma nessuno di offesa reciproca.

A fine partita, pacifica invasione di campo alla ricerca di qualche maglia o anche solo per una fotografia a qualche giocatore.

Fabio Bisio.