Una vittoria che vale doppio per il Savoia, infatti il 4 a 0 odierno permette, anche grazie alla sconfitta dell’Akragas in quel di Battipaglia, di portare il vantaggio nei confronti di questi ultimi a 6 punti.

Curva sud in piena forma come al solito. Inizio partita caratterizzato da una bella fumogenata gialla accompagnata da un paio di torce: con l’ausilio della pirotecnica le curve hanno davvero un fascino tutto particolare, peccato solo che spesso inscenare certi spettacoli possa costare veramente caro. Per alcuni geni che ci comandano, accendere un fumogeno è sanzionabile peggio di una bancarotta fraudolenta o di un ragazzo ucciso a manganellate: davvero strana la loro gerarchia del bene e del male.

Pronti via ed in campo è subito 1 a 0, con altre torce e fumogeni che si accendono: come inizio davvero niente male. Poi due striscioni riguardanti la trasferta della domenica precedente ad Agrigento in cui, nonostante il divieto, una numerosa rappresentanza della Curva Sud è riuscita comunque ad assistere alla partita, seppur solo da una collinetta che si affaccia sullo stadio, in compagnia di alcuni diffidati agrigentini. Un successivo striscione, invece, è stato esposto per ricordare un tifoso savoiardo venuto purtroppo a mancare in settimana.

Al triplice fischio finale è festa grande sugli spalti, che diventa vero e proprio delirio quando si viene a sapere della sconfitta dell’Akragas.

Emilio Celotto.