Generalmente la Coppa Italia d’Eccellenza, nel Lazio, non si presenta come una delle competizioni più interessanti sotto l’aspetto del tifo. Fossimo in Campania, nella Marche o in Puglia (solo per dirne alcune), troveremmo semifinali e finali degne di nota ma qui, dove le tifoserie scarseggiano, trovare in semifinale Viterbese e Ladispoli è un vero e proprio miracolo.

Viterbo inoltre non è lontana da Roma, quindi decido di andare senza esitazioni. Metro fino a Flaminio, ferrovia Roma Nord fino a Saxa Rubra e poi Co.Tra.L. per il capoluogo della Tuscia. La Cassia è tutto sommato abbastanza vuota ed il viaggio corre con la campagna viterbese che piano piano si staglia sempre più fitta ai miei lati. Sceso dal torpedone percorro qualche decina di metri a piedi e sono al “Rocchi”. Ritiro l’accredito ed entro sul terreno di gioco.

Il pubblico entra alla spicciolata e la curva di casa presenta i consueti striscioni con al centro quello dei QdS (Questione di Stile). Quando le due squadre fanno il proprio ingresso, gli ultras gialloblu si compattano sopra lo striscione e cominciano a tifare. Allo stesso tempo comincio a sentire del brusio nei pressi del settore ospiti e voltandomi vedo che stanno per entrare i ladispolani. Dopo le perquisizioni di rito eccoli sbucare dalle scalette. Appendono le pezze Torre Flavia Ultras e Daje Fabio, cominciando subito a tifare nonostante il numero esiguo.

La partita in campo è un tourbillon di emozioni. La Viterbese spinge sull’acceleratore ma sono incredibilmente gli ospiti a trovare il vantaggio. Una rete pesante che costringe gli uomini di Solimina a spingersi in attacco lasciando ampi spazi alle ripartenze tirreniche.

La Curva Nord sostiene i propri ragazzi con belle manate e cori a rispondere. Negli ultimi dieci minuti di gara succede di tutto, il Ladispoli rimane in nove e viene espulso anche un giocatore dalla panchina, mentre la Viterbese riesce ad ottenere il pari all’ultimo respiro con l’ex Lodigiani Polani, un veterano del calcio laziale. Bella l’esultanza del pubblico di casa, ma soddisfazione anche nel clan rossoblu. Questo pareggio, infatti, volge a favore del Ladispoli in vista della gara di ritorno che dovrà disputare sul proprio campo.

Ripreso il documento e sistemata l’attrezzatura è ora di andare. Di nuovo pullman e stavolta Cassia intasata nei pressi di Roma. Fortunatamente al ritorno potrò usufruire di un comodo treno.

Simone Meloni.