Dopo una settimana di attesa arriva il grande giorno, lo scontro al vertice del Girone A dell’Eccellenza Laziale, tra Viterbese e Rieti. Una delle partite più sentite degli ultimi anni a livello regionale, con le due tifoserie che hanno preparato coreografie ed i sabini che raggiungono la Tuscia a bordo di macchine e pullman. Al “Rocchi” si vede un pubblico che mancava da anni e tutto l’ambiente è caldo e carico per avvicinare la capolista che al momento dista cinque punti.
All’ingresso in campo delle squadre, la Nord viterbese inscena una coreografia semplice ma d’impatto, con il simbolo dei QdS e quello di Viterbo contornati dallo striscione “Giallonero la distinzione, ma in questo anno di transizione difendiamo la tradizione”. I reatini invece optano per la pirotecnica, la loro fumogenata con i colori sociali risulta molto bella e compatta. Dopodiché le due curve possono dare il via alle danze, tifando in maniera passionale e senza risparmiarsi striscioni e cori di sfottò.
Finisce con la Viterbese che ha la meglio grazie alla punizione di Giannone, il quale va ad esultare sotto la propria curva. Applausi tuttavia anche dagli ultras ospiti che incitano i propri giocatori a non mollare. L’epilogo di questo bel duello probabilmente lo si avrà solo all’ultima giornata di campionato. È bello però, dopo anni di oblio e gironi monotoni, assistere ad un’Eccellenza laziale finalmente di livello e con piazze importanti. Viterbese e Rieti si danno appuntamento alla gara del “Centro d’Italia”.
Testo di Simone Meloni.
Foto di Valerio Caprino.