Sabato 15 ottobre alle ore 19.00 nella sala lounge della Tribuna Pasinati all’interno dello Stadio Nereo Rocco, con ingresso gratuito da via valmaura e piazzale atleti azzurri d’italia:
Presentazione Film Documentario “Torneranno gli anni belli”, le storie, i luoghi la vita degi ultimi 10 anni della Curva Furlan, condotta dal giornalista Guido Roberti con presentazione dell’opera attraverso i protagonisti con dibattito e proiezione promozionale di un video sul film.

Prefazione:
Abbiamo voluto piantare metaforicamente delle bandiere sul traguardo di questi dieci anni, qualcosa che rimanesse, non solo come racconto o testimonianza di un vissuto ma anche come simbolo del nostro “linguaggio”; modo d’essere, d’esprimersi. Dopo l’idea e’ passato diverso tempo speso per creare un progetto che fosse piu’ possibile fuori dai consueti schemi, cioe’ che la gente possa vedere qualcosa che non s’aspetta o non s’immagina. Difficile per dei completi neofiti del campo, complicato soprattutto sapere, capire, se cio’ che avevamo in mente poi era concretizzabile. Vuole essere anche un tributo, almeno nelle intenzioni, a chi s’è consumato, in questi dieci anni per far sopravvivere il gruppo in mezzo a mille difficolta’ e problemi, questi sono i protagonisti di quest’opera, i ragazzi della curva, quelli di sempre.
Il film non si pone obiettivi predefiniti ma semplicemente raccontare di ieri con uno sguardo al domani cercando di farlo nel modo piu’ originale possibile, non ricalcando altre esperienze o chiavi di lettura, realismo allo stato puro e schietto, senza sconti ne correzioni, ne limiti, qui c’è tutto quello che siamo, pregi e difetti, incapacita’ e speranze. Non c’è stato un impegno nel tentare di non far vedere una sorta di costruzione della storia, e’ tutta vita reale ripresa nell’atto dell’essere vissuta. Se servira’ ad avvicinare qualcuno all’ambiente sara’ un valore aggiunto ma certo non l’abbiamo elaborato nell’intenzione di “piacere” a tutti i costi ma per mostrare uno spaccato di vita e vissuto reale quanto piu’ spontaneo possibile. Questa gente una mattina di dieci anni fa ha acceso un sogno e in tutti i giorni che hanno riempito questo tempo ha lottato sofferto, gioito, riso, versato lacrime, nelle strade, nei quartieri di questa citta’. Questa gente c’e’ stata sempre, sudata sotto il sole o tremante in mezzo alla tormenta, ma mai assente, mai passiva. Questo lavoro vuole semplicemente testimoniare questo, un modo d’essere, una storia di tutti giorni, ultras come normalita’, come quotidiano esprimersi.

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