Poco più di due anni fa avevo visto i Barlettani all’opera in una partita per loro molto sentita: il derby a Foggia con circa 500 biancorossi al seguito. Fu una partita notevole sotto tutti punti di vista, ma da allora è cambiato molto: il Barletta è fallito e ora gioca in Eccellenza, mentre il Foggia punta ancora una volta alla promozione in Serie B. Il Barletta non gioca nemmeno più allo Stadio Comunale, ma in un piccolissimo impianto non di certo degno di questa realtà di indubbio blasone.

Una cosa però non è cambiata: l’amore incondizionato dei suoi sostenitori. A Molfetta sono ovviamente molto meno numerosi di due anni fa a Foggia, ma onorano comunque l’impegno. Sono circa cento i biancorossi che giungono nella graziosa città di Mare in Provincia di Bari. Sono arrivati in treno, approccio che nelle Serie maggiori si può fare poche volte.

Entrano tutti compatti dopo cinque minuti di partita e si posizionano dietro i loro soliti stendardi per poi dare via al tifo. Sarà continuo per tutta la partita e di alto volume il loro sostegno. Ci sono tutti i consueti elementi ovvero battimani, cori secchi, cori lunghi, qualche fumogeno. Noto anche qualche coro piuttosto goliardico che si chiuderà con un insulto rivolto alle tifoserie di Nocera Inferiore e Cosenza, quasi a rimarcare che l’Eccellenza non fa per loro. Ottima dunque la presenza dei tifosi ospiti che, dopo aver dato il massimo, possono festeggiare una vittoria abbastanza sofferta.

Il Molfetta, ne sono sicuro, ha visto tempi molto migliori, a partire dallo stesso stadio. Il “Paolo Poli”, che sorge direttamente in riva al Mare, è tra i più fatiscenti che io abbia mai visto in tutto il Belpaese. Sia la Tribuna che la Gradinata sono veramente trascurati e sembrano non aver visto un ritocco da quando furono costruiti. Noto inoltre l’assenza di Ultras locali, qualcuno poi mi dirà che sono in contestazione contro la società. Certo che con la loro presenza, che ai tempi degli Hooligans erano una bella realtà, la partita sarebbe stata tutta un’altra storia.

Alle 16.20 mi tocca lasciare anzitempo il “Poli” per il sopraggiungere di un amico che mi porterà al Campo Sportivo di Bari-Palese, dove vedrò una partita dell’Ideale Bari. A parte la bella prova dei tifosi barlettani, nella mia memoria rimarrà ben poco di questa domenica piovosa molfettese. 

Remo Zollinger.