Scattare all’Helvia Recina di Macerata è sempre un piacere, quest’anno poi, complice anche l’ottimo campionato dei biancorossi, la Curva Just offre davvero spettacolo ad ogni gara e, nella partita più sentita dell’anno, sono più che mai il dodicesimo uomo in campo.

Prima del fischio d’inizio stuzzicano gli ospiti sullo scioglimento delle Brigate, per poi dare il via a una fumogenata vecchio stile, il tutto seguito da diversi scoppi di petardi, mani alzate e sopratutto tanta voce.

Partita molto bella in campo dove il vantaggio dei padroni di casa dura pochissimi minuti. Neanche il tempo di far riprendere fiato ai “pistacoppi” che arriva il gol civitanovese. Seguirà un primo tempo davvero bello per entrambi le tifoserie che continueranno a beccarsi con cori e goliardia.

Gli ospiti giungono a Macerata in poco meno di un migliaio, indossano tutti le casacche rossoblu e andando a creare un bell’effetto per tutti i 90 minuti. Forse nei primi 45 minuti peccano un po’ a livello vocale, ma nella ripresa, fra una sciarpata e dei bandieroni sempre alzati, rendono la loro prova all’altezza dell’evento. Alzano 2 striscioni contro la presidentessa della Maceratese, “colpevole” di aver aumentato il prezzo del biglietto a 12 Euro, ed uno contro i padroni di casa.

La partita termina con la vittoria dei padroni di casa, sempre più soli in vetta, e con la squadra a festeggiare sotto la curva cantando e saltando insieme a tutto lo stadio. A fine gara davvero bello vedere alcuni giocatori fermarsi a far le foto coi bambini, il tutto senza quella spavalderia che trovi in certi giocatori di Serie A.

Davvero un gran bel derby, in cui l’unica nota negativa viene dal tifoso di casa ferito alla mano dallo scoppio di un pertardo e portato all’ospedale con l’eliambulanza. Ovviamente la notizia non sfugge ad alcuni “giornalisti”m che senza neanche informarsi scriveranno che il petardo in questione è stato lanciato nei disordini avvenuti ad inizio gara. Disordini che, neanche a dirlo, non ci son stati.

Fortunato Francesco