Importante derby veneto al Tombolato, dove Cittadella e Vicenza si affrontano con due diversi obiettivi. Vincere per continuare a sognare la promozione diretta in serie A i berici, vincere per uscire dalla zona retrocessione i granata.

A Vicenza già da una settimana sono andati a ruba i 1.200 biglietti del settore ospite, quindi il Cittadella ha destinato anche un altro settore di fianco alla tribuna (circa 400 posti) per i sostenitori vicentini. Inoltre in tribuna est (i distinti per capirci), in genere totalmente riservati ai locali, potranno acquistare biglietti senza la tessera del tifoso anche tifosi vicentini residenti nel Bassanese, territorio confinante con il comune di Cittadella.

Dei 6000 spettatori presenti circa 2500 sono ospiti.

Il colpo d’occhio è molto bello a vedersi anche perché, in genere, a Cittadella ci sono massimo 2500 persone ad assistere alla partita.

Da Vicenza presenti tutti i gruppi: Zona Mucchio, South Terrace, CSD, Distinti in primis, poi i gruppi minori (molti ne stanno nascendo spinti da questa rinascita calcistica). In gradinata est, proprio vicino al settore più caldo della tifoseria di casa, riescono ad entrare una ventina di ragazzi del gruppo Crew Vicenza con la pezza “Anche se tutti noi no”: loro sono difatti l’unico gruppo a Vicenza che, anche quest’anno, non ha voluto sottoscrivere la tessera del tifoso e, per scelta, (alla notizia del ripescaggio) ha preso la dura decisione di non frequentare il Menti per tutta la durata della stagione. Dopo avere comperato il biglietto in ricevitoria un paio di settimane prima, sono entrati senza problemi. Altra gente di Vicenza invece, è rimasta fuori perché senza biglietto e al momento di farlo chiedevano il comune di residenza.

Gli ultras di casa, posizionati nel lato nord della tribuna est, sono circa un centinaio e ce la mettono tutta per far sentire il loro calore al “Citta”. La Vecchia Guardia 1994 ha i classici bandieroni con i simboli della città. C’è anche il gruppo 1220. Ad inizio gara accendono un paio di torce nascondendole dietro ad un bandierone.

I rapporti tra le due tifoserie sono di rispetto reciproco, ma senza nessuna amicizia ufficiale: sono due realtà diverse, ma ad entrambi non piacciono i padovani.

Cittadella è stata anche l’ultima trasferta di Ippo, un leader vicentino che quattro anni fa ci ha lasciati, vittima di un incidente di ritorno dalla partita stessa. Gli ultras di casa lo hanno sempre ricordato con cori, striscioni ed applausi. Anche durante questo derby, alla fine del primo tempo, dal settore granata si è alzato un coro “Ippo è qua e canta con gli ultrà” che ha strappato l’applauso di tutti gli ultras vicentini.

Nonostante non ci fosse nessun problema di ordine pubblico, le forze dell’ordine si sono presentate in grande numero e hanno deciso di filmare gli ultras vicentini nel momento dell’ingresso in curva.

Ottima la spinta canora della tifoseria vicentina, con l’apoteosi finale alla rete dello 0-1 giunta su calcio di rigore. Una stagione entusiasmante, dopo tanti anni di delusioni e umiliazioni a livello sportivo. Questo comunque non cancella la diffidenza verso la società Vicenza Calcio, che per vari motivi non è mai entrata nelle simpatie del pubblico biancorosso.

I vicentini, vista la vicinanza, sono giunti quasi tutti con auto private, e fuori dallo stadio la festa è continuata nei locali di Cittadella e nelle strade a suon di clacson.

Marcello Casarotti.