Eravamo rimasti ad una manciata di mesi fa, ovvero al 7 Maggio, giorno in cui si concludeva la prima stagione in Seconda Categoria dell’Ideale, dopo una sconfitta in semifinale playoff, sul terreno di Montalbano di Fasano. Dopo quasi 150 giorni, ritrovo questo interessante progetto sul sintetico barese del “San Pio”, per la prima gara della stagione, in coppa Puglia.
Vengo a sapere che la Società ospite è stata raggiunta, qualche giorno prima, da un cervellotico nonché astruso provvedimento da parte del Prefetto, il quale ha proibito l’accesso nell’impianto ai propri tifosi. Non ci vuole un curriculum vitae di numerose pagine e attestante comprovate competenze in materia giuridica per valutare l’inapplicabilità di un’ordinanza del genere. Atteso che la gara vede fronteggiarsi due squadre della stessa città, tanto che, in assenza di settore ospiti (non obbligatorio in queste categorie) è pressoché impossibile effettuare una distinzione tra tifosi di compagini che, seppur diverse, hanno sede nella stessa città.
Probabilmente a causa di tutto questo, nonostante l’irrilevanza sportiva di un incontro di Coppa di Seconda Categoria (con tutto il rispetto, ovviamente, per chi milita in queste categorie), vi sono numerosi controlli all’ingresso ed un discreto spiegamento di forze dell’ordine che proveranno a rendere esecutiva una prescrizione che, di fatto, e per i motivi innanzi esposti, non può essere messa in atto.
Fortunatamente, ogni congettura è superata dalla nutrita presenza dei supporter della squadra di calcio popolare che, in barba al Prefetto, riempiono ugualmente lo spicchio di gradinata a loro riservato, con circa 200 presenze, come al solito rumorose.
Credo che uno dei limiti più grandi del mondo Ultras sia stato, negli anni, quello di prendersi troppo sul serio, talvolta accantonando lo spirito goliardico, spontaneo ed aggregativo che gli spalti offrono: tutto questo, invece, è fiore all’occhiello di questa realtà che, nel corso delle 6 stagioni disputate, ha acquisito un’identità non indifferente nonché una certa popolarità, fatta di militanza dentro e fuori gli stadi, a mezzo di numerose iniziative che l’hanno resa nota nel panorama nazionale e non.
L’incontro (il fatto che sia stato vinto dall’Ideale è solo un dato a fini statistici) è un mero pretesto per passare 90 minuti fatti di braccia al cielo, cori, sorrisi e ribellione. Verso un calcio moderno troppo spesso vessante, in cui lo spettatore è sempre più cliente e meno parte integrante. Proprio per questo nella primavera del 2012, e dalla repulsione verso tale sistema, questi ragazzi crearono il club, sull’esperienze più grandi quali United of Manchester e St. Pauli nel quale gli Ultras sono sostenitori e gestori della società, prendendo le decisioni formali in termini gestionali, organizzativi ed economici.
Finisce la gara con i festeggiamenti della squadra sotto il settore, e con l’appuntamento al campionato, che inizierà Domenica prossima in trasferta. Per un’altra stagione all’ insegna del divertimento, della passione genuina, ma soprattutto del tifo libero.
Federico Longo.