Avendo un po’ di arretrati delle partite del Varese (campo che seguiamo regolarmente), riportiamo in maniera sintetica le tifocronache per rimetterci a pari.
VARESE – CROTONE 2-0 (17 Novembre 2013). Allo stadio Ossola il tema dominante è il lutto per una famiglia stroncata, durante la settimana, in camper, a causa delle esalazioni eccessive e letali della stufa a gas. Sono morti, nella triste circostanza, Fabrizio Colombo e i figli Luca (15 anni) e Martino (6 anni); quest’ultimo giocava anche nella scuola calcio del Varese. A Besozzo, comune di residenza dei Colombo, è stato proclamato il lutto cittadino, seguito a ruota dal Varese Calcio. Diversi sono gli striscioni che ricordano la famiglia Colombo, con un pensiero per la madre Licia, unica scampata al disastro. In un altro striscione vengono fatti gli auguri agli Irriducibili dell’Inter per i loro 25 anni di attività.
A seguire il Crotone, invece, ci sono una settantina di tifosi, fa i quali diversi trapiantati al Nord per motivi di lavoro. Il nucleo ultras calabrese si raggruppa dietro gli striscioni “Curva Sud” e “Kroton 710 a.C”. Molto colorata la loro prova. In campo finisce 2-0 per i padroni di casa.
VARESE – CESENA 1-3 (25 Gennaio 2014). Sono 3.000 gli spettatori totali all’Ossola in questa fredda giornata di fine Gennaio. In Curva Nord spicca lo striscione dei gemellati interisti, ai quali viene reso onore con uno striscione loro dedicato (“Onoriamo la vera Milano”). Oltre alla nutrita presenza nerazzurra, da segnalare, in mezzo agli ultras di casa, anche altri gemellati, nella fattispecie quelli della curva del Saronno. Sulla sponda opposta, non sorprende più di tanto l’esiguo numero al seguito, a causa della tessera del tifoso verso la quale la Curva Mare continua una linea di intransigenza totale.
Nonostante ciò, spicca un gruppo compatto che si raggruppa dietro la sigla 1988, anno di fondazione del gruppo Mad Men. I tifosi bianconeri verranno ripagati da una prestazione maiuscola della loro squadra, che si impone fin dalle prime battute e, nonostante i tentativi del Varese di rientrare, alla fine sbanca il campo lombardo col punteggio di 3-1.
VARESE – LATINA 0-0 (8 Febbraio 2014). Umori divergenti tra le due tifoserie quest’oggi: da una parte arriva il Latina sorprendentemente lanciato in alta classifica, mentre, dalla parte opposta, c’è un Varese alla disperata ricerca di punti per uscire dai bassifondi.
Piove e gli ombrelli spiccano in entrambe le curve anche se, per fortuna, gli ultras più puristi continuano a rifiutarne l’uso, affrontando le avverse condizioni climatiche e sostenendo la propria squadra come nulla fosse.
Il gruppo di casa, a livello numerico, non ne esce comunque penalizzato, e anche la presenza totale allo stadio si avvicina, in piena media, intorno alle 3.000 unità.
Nonostante la Curva Nord del Latina abbia aderito alla tessera del tifoso, e nonostante la classifica, dal Lazio arrivano appena una cinquantina di tifosi; segno, questo, di come tra la giornata del Sabato sempre scomoda e i tanti chilometri, oltre al meteo sfavorevole, le difficoltà pratiche di seguire una trasferta in Serie B permangono. Il gruppo ospite non risulta particolarmente compatto e anche lo striscione “Curva Nord” appare nelle retrovie. Per il resto la presenza è abbastanza divisa tra ultras e tifosi di club.
In un campo rallentato mancano gol e spettacolo. Alla fine finisce con uno 0-0 che fa più felici gli ospiti
Testo di Stefano Severi.
Foto di EmmePi.