Era dal lontano 2002-2003 che Venezia e Cosenza non si incontravano. Allora le due tifoserie, già legate da uno storico gemellaggio sancito nel 1992, si ritrovarono anche il giorno precedente, al torneo del BAE, per consolidare ulteriormente il rapporto di fratellanza.
In primis l’amicizia tra gruppi arancioneroverdi e rossoblù è stata portata avanti da gruppi che oggi non esistono più, Ultras Unione, Rude Fans e Gate22 su tutti, anche e soprattutto per una dichiarata affinità di pensiero oltre che una determinata maniera di vivere il mondo Ultras.
Quest’oggi si ritrovano e come previsto dalle attese, la giornata si è rivelata come una ottima occasione per rispolverare e rinsaldare un rapporto che forse negli anni passati, anche a causa dell’assenza di occasioni in cui ritrovarsi, si era in parte sbiadito.
Succede quest’oggi, in Venezia-Cosenza, con i tifosi cosentini esuberanti e colorati come sempre, a zonzo per la città assieme ai ragazzi dei gruppi che compongono la curva sud unionista, tra una birra e l’altra, in attesa dell’orario giusto in cui dirigersi, chi prima chi un po’ dopo, verso lo stadio Pierluigi Penzo.
Il prologo di questa giornata c’è comunque stato i giorni scorsi, quando l’inaugurazione della nuova sede del gruppo, Curva Sud VeneziaMestre intitolata a Michael Groppello, vede presenziare una nutrita delegazione di tifosi rosssoblù.
La nostra giornata inizia invece presso il bar ritrovo degli ultras “1987”, situato non lontano dallo stadio: è il luogo da cui parte il corteo direzione stadio e tra una foto e l’altra si arriva nei pressi dell’isola di Sant’Elena, dove c’è l’incontro e l’abbraccio con il gruppo più folto degli Ultras calabresi.
Arriviamo allo stadio dove entriamo dopo il ritiro dell’accredito e le tifoserie sono già disposte come previsto, il Penzo non è pieno ma certamente più affollato del solito, in particolare la curva di casa appare piuttosto gremita. La balconata vede appesi i soliti stendardi tra i quali spicca, come sempre protagonista, lo striscione CURVA SUD, nella parte alta del settore sono invece appesi i drappi del gruppo “Uno-nove-otto-sette”
Nel settore dei tifosi cosentini la disposizione delle pezze è una selva, ma tra tutte spicca quella degli ULTRÀ COSENZA e lo stendardo di AMANTEA, mentre a parte si posiziona il gruppo degli ANNI 80.
Il tifo odierno, sia da una parte che dall’altra, è buono e costante in ambedue le frazioni della gara. Ovviamente non mancano i cori di reciproca amicizia, ripetuti di frequente sia nel primo che nel secondo tempo.
In curva sud il gruppo 1987 risulta maggiormente colorato e attivo rispetto al gruppo Curva Sud che si fa invece valere maggiormente nei cori secchi e nei battimani. Il risultato è sicuramente migliore quando i due gruppi riescono a sincronizzarsi e a cantare all’unisono, mentre diversamente i cori sembrano perdersi nella nebbia che lentamente cala dalla vicina laguna.
La partita si conclude con la meritata vittoria del Cosenza in una partita che ha visto invece i ragazzi di Zenga giocare una gara davvero fiacca, che nessuno si aspettava dopo le buone prove offerte di recente.
Lo stadio si svuota mentre la squadra rossoblù festeggia sotto il settore ospiti, mentre i tifosi lagunari lasciano i propri settori con un pizzico di amarezza e qualche fischio per questa inaspettata sconfitta pre-natalizia.
Testo di Tommaso Giancarli.
Foto di Luca Marchesini.