Tre tifosi della Salernitana sono stati assolti con formula piena “per non aver commesso il fatto”. Così, a quasi tre anni di distanza da quel maledetto giugno 2011, quando Verona e Salernitana si giocavano la promozione in Serie B attraverso la lotteria dei playoff, il Tribunale di Verona ha stabilito l’estraneità degli imputati ai fatti loro contestati. Agli stessi, presenti a bordo di uno dei tanti pullman in strada verso il “Marcantonio Bentegodi”, veniva attribuita una aggressione in tangenziale, nonostante da subito si fossero dichiarati estranei alla vicenda.

curvasudsalernoQuesta notizia ovviamente non passerà mai in quei media che urlano sguaiatamente e scandalizzandosi ipocritamente quando parte l’accusa, ancor più da quelli del partito della “follia ultrà” che in questi casi, magicamente, svaniscono.  Verrebbe anche voglia di re-intervistare il Caressa di turno e chiedere a chi si sono arresi le Istituzioni o se piuttosto non sono gli ultras ad essere invece le vittime di queste tanto rette ed eque Istituzioni.

Per quanto non ci possa essere somma che ripaghi da cotanto tormento, in questi casi si potrebbe comunque avviare la richiesta di risarcimento e, detto fuori dai denti, non si può non sperare che ogni singolo tifoso assolto (e ne sono tanti, diremmo anche la maggioranza vista la prassi spesso al di sopra della Legge con cui daspo e denunce vengono avviati dalle Forze dell’Ordine) chieda conto del danno morale e materiale subito. Solo colpendoli dove a loro fa più male, non al cuore ma al portafogli, si può lontanamente sperare di innestare un corto circuito in questo Sistema di Polizia fatto di abusi e sospensione dello Stato di diritto.

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