“Abbiamo sentito fiumi di parole contro Voghera e la Vogherese e questa volta non vogliamo rimanere in silenzio. Esprimiamo la più totale vicinanza al nostro numero uno Andrea De Toni che, suo malgrado, si trova al centro di polemiche strumentali viziate dal politicamente corretto del calcio di questo millennio. Non vorremmo sprecare la nostra voce per commentare l’atteggiamento dell’Oltrepo, ma nessuno può permettersi di infangare il nome e lo stemma della nostra città. Gnazyri ha già mostrato il suo vero volto contro la nostra tifoseria lo scorso anno a Varzi. Prima provocandoci poi nascondendosi dietro al vittimismo del razzismo. Per quell’episodio, totalmente gonfiato, siamo stati costretti dal giudice sportivo a disertare i gradoni del Parisi”.

“Oltre all’episodio che ancora una volta ha visto Gnazyri protagonista, abbiamo assistito a dichiarazioni deliranti da parte del tecnico oltrepadano Omar Albertini. Quest’ultimo al posto di calmare gli animi ha buttato benzina sul fuoco. A parole hanno alzato la bandiera della sportività, ma abbiamo visto solo insulti e gesti irriguardevoli nei confronti della tribuna rossonera. Un bel tacere non fu mai scritto caro Oltrepo, ma Voghera guarda e passa”.