10-10-2018: Albalonga-Savoia 2-1
Sedicesimi di Finale
Coppa Italia Serie D.
Gara unica

Ci sono partite seguite da pochissimi intimi, ma che lasciano un ricordo indelebile in chi ha la fortuna e la voglia di potervi assistere. Sono queste le parole spontanee che mi vengono in mente di ritorno dai sedicesimi di finale di coppa Italia serie D in gara unica tra Albalonga e Savoia.

Ma andiamo con ordine, in questo particolare mercoledì lavorativo dove noi “partitellari” ci presentiamo in tre: il sottoscritto, Andrea e Valerio, il Dio “partitellaro” delle serie minori, così ribattezzato da tutti noi che lo conosciamo.

È da un po’ che non vedo i savoiardi all’opera e dopo i fallimenti passati ho grande curiosità di vedere come sono messi. Così mentre parlottiamo tra noi davanti agli spogliatoi, scorgiamo in diretta una scena particolare, cioè tre ultras dell’Albalonga che vanno incontro ai savoiardi, arrivati in buon numero con furgoni e macchine private, per salutarli e scambiare quattro chiacchiere in segno di rispetto verso una tifoseria con un passato illustre.

Altra nota positiva sono i padroni di casa dell’Albalonga, che dopo la più importante pagina ultras di Albano Laziale scritta dal gruppo dei WARRIORS ALBALONGA e quella breve del GATE PAVONA, a quanto pare da quest’anno presentano un nuovo gruppo. Le nostre supposizioni sono confermate dopo aver messo piede dentro lo stadio, dove troviamo un nuovo gruppo denominato ULTRAS ALBALONGA. 

Ottima la presenza ospite, nel medesimo settore, con circa un’ottantina di campani di cui una cinquantina ultras. Forti di una rappresentanza così corposa, i biancoscudati già da prima dell’inizio si fanno vedere con belle sbandierate, ma soprattutto sentire con potenti cori accompagnati da superbi battimani.

Entrano le squadre in campo e gli ultras ospiti accolgono i giocatori sventolando un bandierone a croce nera su sfondo bianco, una bandiera degli  e diverse bandierine riportanti l’anno di nascita della squadra di Torre Annunziata. I padroni di casa, presenti in una decina, sventolano il bandierone del gruppo.

Nella prima frazione i supporter savoiardi si fanno sentire con una buona intensità, non fermandosi nemmeno dopo il gol dei locali dopo appena due minuti di gioco. Tantissimi i “treni”, mentre le bandiere verranno agitate senza un attimo di pausa.

Nel secondo tempo, sul 2-0 per l’Albalonga, gli ultras del Savoia continuano a spingere sull’acceleratore, fregandosene del risultato e tifando come se niente fosse, sempre effettuando numerosi battimani ad accompagnare i cori. Fortunatamente la squadra decide di far sua la grinta dei propri ultras, concretizzando al sessantaduesimo con il gol della bandiera su calcio di rigore di Tedesco. Il tifo riparte più energico di prima e prosegue linearmente fino al triplice fischio finale.

Passando ai padroni di casa e a questo neo gruppo, pur essendo una partita dei sedicesimi di Coppa di serie D, nel loro piccolo si son dati da fare pur risultando un pochino discontinui e vivendo di fiammate. Effettivamente nella prima frazione partono in discesa per il vantaggio della propria squadra, poi alternano tifo a pause ma facendosi comunque vedere per qualche bel battimani e lo sventolio seppur incostante del bandierone.

Sul finire del primo tempo esultano nuovamente al gol del raddoppio su calcio di rigore, magistralmente siglato da Pippi. Nel secondo tempo stranamente partono seduti, ma dopo pochi minuti si alzano in piedi cominciando a tifare più intensamente e continuamente rispetto alla prima parte di gara.

Ovviamente accostare i due gruppi presenti, oltre a non avere senso sarebbe anche indelicato, sia per l’una che l’altra tifoseria, essendo le stesse su due livelli completamente differenti, comunque diciamo che questo mercoledì ha regalato diversi spunti d’interesse: la conferma, a questo punto se mai ce ne fosse stato bisogno, della tifoseria savoiarda che obiettivamente non merita questa categoria, e la new entry di questo nuovo gruppo sulla sponda dei Castelli, cui auguro ovviamente le migliori fortune, dato che l’Albalonga aveva bisogno di un seguito più rumoroso sugli spalti del “Pio XII”.

La squadra laziale nel prossimo turno se la vedrà in trasferta con un’altra squadra campana, il Sorrento, che è andato ad espugnare lo “Iacovone” di Taranto e conquistare appunto gli ottavi di finale di Coppa.

Marco Gasparri