Sabato 13 Gennaio 2018 sono stato invitato ad intervenire, presso la sede degli Ultras Albenga, alla presentazione della loro nuova fanzine. A primo acchito qualcuno potrebbe anche storcere il naso in relazione ad iniziative del genere, ma in realtà, almeno a mio modesto parere, queste sono comunque occasioni che, in piazze relativamente piccole e di certo non abituate ai grandi palcoscenici del calcio professionistico, servono innanzitutto per fare aggregazione. Quando poi lo zoccolo duro della tifoseria in questione è diffidato per la quasi totalità (ed è il caso proprio di Albenga), questi eventi sono addirittura fondamentali per non disperdere quanto di buono fatto negli anni passati e per dare comunque un segnale di presenza al di fuori della propria curva o gradinata.

Accetto quindi con molto piacere l’invito e alle ore 17 raggiungo la sede della tifoseria ingauna, sita a poca distanza dall’impianto sportivo cittadino. Nonostante l’orario un po’ anomalo, c’è davvero molta gente. All’esterno sono affissi gli striscioni dei gruppi attualmente presenti in Gradinata (anche se ultimamente, a seguito delle numerose diffide, non vengono più appesi allo stadio da alcune giornate e sono stati sostituiti dallo striscione “Assenti per repressione”), mentre all’interno numerosi ragazzi chiacchierano tra di loro o sono intenti ad osservare e commentare le numerose foto affisse sulle pareti.

Su un tavolino sono già presenti alcune copie della nuova “Fanzine della Sud”, realizzata come una sorta di vera e propria rivista, in formato comunque tascabile, composta da 14 pagine tutte a colori. All’interno sono presenti diverse rubriche, come quella dedicata all’amarcord o quella delle news dal mondo ultras. Ci sono poi diverse fotografie e fa piacere scoprire che tra queste c’è anche un mio scatto, con tanto di logo “Sport People”.

L’iniziativa, che comincerà da lì a poco, è piuttosto informale. Non c’è un tavolo con dei relatori, non ci sono delle sedie per i convenuti. Ci si schiera in tondo, tutti in piedi. Ed è davvero molto bello. I ragazzi della Gradinata annunciano quindi la nascita della nuova fanzine, che avrà una cadenza mensile rispetto alla precedente che usciva invece in occasione delle sfide casalinghe dell’Albenga. Dopo di che passano la parola alle due persone che hanno inteso invitare per questa occasione.

Nel mio intervento ho voluto sottolineare l’importanza di strumenti come la fanzine in un epoca in cui l’informazione e i media risultano essere totalmente a senso unico. Riuscire quindi ad avere uno spazio dove poter liberamente esprimere il proprio pensiero ed il proprio punto di vista, risulta quindi un vero e proprio atto rivoluzionario, sopratutto se poi viene compiuto dai “famigerati” ultras, additati sempre e comunque, come il male assoluto di questo calcio (e non solo). Una linea, ho sottolineato, che è anche quella della rivista con cui collaboro, cioè Sport People, al cui interno c’è una sezione apposita dedicata proprio alle varie fanzine realizzate dai gruppi ultras sparsi su tutto il territorio nazionale e al cui interno la fanza dei tifosi dell’Albenga ha spesso trovato spazio. E sicuramente continuerà a trovarne anche in questo nuovo formato.

Dopo di me è intervenuto Gabriele Patrucco, calciatore e capitano dell’Albenga Calcio, che è stato invitato a parlare di un progetto molto interessante del quale si sta rendendo autore e promotore da alcuni mesi: la realizzazione del primo libro sulla storia dell’Albenga, al cui interno ci sarà anche un intero capitolo dedicato alla tifoseria ingauna, dagli albori fino ai giorni nostri. Un progetto ambizioso, ma anche molto interessante che, come spiegato dettagliatamente dallo stesso Patrucco, è sostanzialmente alle fasi conclusive e, se tutto va bene, dovrebbe vedere la luce al termine di questa estate, in contemporanea con la probabile inaugurazione del nuovo campo di gioco, in erba sintetica, dell’impianto sportivo “Riva” di Albenga.

Terminata la presentazione ci si è spostati all’esterno della sede, per una foto di gruppo in ricordo di questa interessante serata, e per lanciare alcuni cori in onore dei diffidati.

Un’iniziativa importante, volta ad evidenziare, se mai ce ne fosse bisogno, che gli Ultras dell’Albenga, nonostante diffide e repressione, sono vivi e vegeti, in nome e per conto dell’immensa passione nei confronti della propria squadra e della propria città.

Daniele Caroleo.