Partita con diversi spunti di interesse, calcistici e ultras. Piacenza reduce da 7 vittorie consecutive, immancabile la presenza ultras dietro gli striscioni, ma resto del pubblico di certo non numeroso: contribuisce la scelta di giocare il sabato, che porta via sempre qualche presenza, essendo per qualcuno, occupato nel commercio o nei servizi, comunque un giorno lavorativo. Aretini presenti in una cinquantina circa, ad inizio partita mostreranno un buon numero di due aste e uno striscione in dialetto. Bei battimani da ambo le parti, con i tifosi di casa che offendono gli ospiti definendoli politicamente rossi, per quanto questa definizione non sia attuale per loro o comunque per tutti.

In campo, dopo un primo tempo a favore del Piacenza, nella ripresa grazie è un super Moscardelli a portare sugli scudi la squadra allenata da Sottili che si porta in vantaggio per 2-0. A nulla serve la successiva rete piacentina, che non cambierà le sorti della gara. Giunge così una sospirata vittoria, grazie alla quale l’Arezzo si porta saldamente al terzo posto.

Da segnalare, nella ripresa, un po’ di movimento da parte piacentina, anche se non si intuiscono le cause di tutto, se possano aver avuto problemi con i funzionari dell’ordine pubblico o che altro.

Sauro Subbiani.