angri_tifosiCon comodo, con molto comodo, fregandosene dei tifosi che avevano già messo in moto la macchina organizzativa, in barba a chi magari si era già esposto con caparre per bloccare pullman o pullmini, la prefettura ha disposto che la gara fra Angri e Scafatese, valevole per il campionato di Eccellenza Campana girone B, si disputi sì al “Novi” ma senza tifosi ospiti. Le porte del settore preposto, rimarrano sbarrate per i tifosi Scafatesi per, dicono, problemi strutturali. Certo, se il settore è inagibile, non si capisce come abbiano fatto a scoprirlo ed annunciarlo solo a stretto ridosso della gara, con scarsissimo rispetto per quei tifosi che ancora si ostinano ad amare questo sport comandato da inetti. In tutto questo, comunque, un piccolo distinguo va fatto per la società di casa che, almeno stando alle dichiarazioni ufficiali o ai comunicati sul proprio sito internet, ha cercato di adoperarsi per l’apertura ai tifosi avversari.
Un derby che, nel suo piccolo, è una sfida che ha un suo fascino tutto particolare, a maggior ragione in questo momento cruciale della stagione. Sarà dunque una festa a metà, come spesso e volentieri accade ultimamente, purtroppo. Questo fino a quando l’altra metà di irriducibili non si stancherà e comincerà a lasciarli soli con la loro arroganza, i loro divieti, la loro stupida burocrazia e le loro 22 scimmie ammaestrate che corrono avanti e indietro con un pallone. Senza atmosfera il calcio è zero, chissà se e quando mai lo capiranno.

Matteo Falcone, Sport People.