01Seconda trasferta stagionale per noi “Ultras Frentani non tesserati”, e la destinazione oggi è il “Francioni” di Latina, città che per gli ultras più stagionati riporta alla mente una data storica stampata nel cuore di noi tifosi rossoneri: il 18 Maggio 1986, spareggio di Interregionale sul neutro di Latina dopo un entusiasmante testa a testa con gli odiati cugini teatini, terminato con la nostra vittoria rossonera ai calci di rigore. Da quella data in poi inizierà la loro “maledizione” nei nostri confronti in termini di sconfitte ripetute, con l’ultima loro vittoria che risale nientedimeno ad oltre venti anni fa.

Dopo questo doveroso “amarcord” veniamo a noi: si gioca di Venerdì sera alle 19, la peggior data possibile essendo un giorno feriale, ma nonostante tutto riusciamo ad organizzare una macchina con cinque ultras, e subito dopo pranzo ci mettiamo in viaggio. La distanza non è eccessiva, circa 350 km, ma non avevamo calcolato il traffico del venerdì del Grande Raccordo Anulare, dove si viaggia a passo d’uomo, il che ci “permette” di arrivare a Latina con quasi cinque ore di viaggio, un vero record in negativo!

Elusi i primi controlli degli steward che pretendono il biglietto alla mano anche prima di farci parcheggiare, riusciamo ad arrivare fin sotto la curva ospiti ed a lasciare l’auto. Parliamo con il funzionario di turno spiegando le nostre ragioni per le quali siamo sprovvisti di tessera e relativo biglietto, ma le risposte non sono per niente rassicuranti. L’unica nostra speranza è l’arrivo del pullman dei tifosi tesserati della curva per infilarci insieme a loro. Nel frattempo la partita inizia, scattiamo la foto di rito vicino alla cancellata, dove addirittura si vede gran parte del terreno di gioco ancora meglio di Empoli! Tra una chiacchiera (ben “mirata” per noi…) e l’altra con gli sbirri in servizio, riusciamo a sapere che una decina di Avellinesi senza tessera la settimana prima sono stati fatti entrare e sarà questa la nostra “arma vincente”.

02Infatti, durante l’intervallo arriva in grandissimo ritardo il pullman dei tifosi tesserati, noi ci infiliamo in mezzo a loro ma veniamo di nuovo respinti, così a quel punto con fermezza facciamo notare che due pesi e due misure non ci piacciono, la legge o si rispetta sempre o non a proprio piacimento. Il funzionario di turno capisce le nostre ragioni, ci invita ad aspettare ancora un po’ e miracolosamente, a metà del secondo tempo, ci dà il libero acceso nel settore, facendoci entrare senza pagare nulla ma senza la possibilità di poter esporre le nostre pezze. Poco importa per noi, la nostra piccola vittoria l’abbiamo ottenuta riuscendo ad entrare anche a Latina dopo Grosseto, Bari e Novara della stagione passata. Magari per molti sembreranno briciole, ma per chi la pensa come noi sono queste le vere battaglie, che vanno combattute contro un sistema che sta uccidendo il nostro movimento ultras giorno dopo giorno.

Si riparte con un pareggio in tasca, una presenza ultras non tesserata nel settore e tanto orgoglio, senza se… e senza ma…!

“La Lanciano ultras non tesserata”