La Curva Nord, alla vigilia della partita contro l’Entella e all’indomani della trasferta vietata di Foggia, aveva invitato la cittadinanza a presentarsi in maniera massiccia allo stadio. Pochi sono i punti che separano il Bari dai primissimi posti, situazione che però non genera tutto quell’entusiasmo che potrebbe e dovrebbe esserci. Da qui l’appello della tifoseria per far tutto quanto in proprio potere e fornire un minimo di spinta in più alla squadra.

Si gioca di venerdì sera, in una serata tipicamente primaverile e piacevole. In barba alla chiamata generale alle armi, il pubblico non risponde come sperato e gli spazi vuoti si notano anche nella parte superiore della Nord, fulcro del tifo biancorosso che si riempirà – come spesso succede – alla spicciolata. Ne va a risentire la sciarpata iniziale, che lascia molto a desiderare causa i vuoti di cui sopra.

La prova di questa serata è comunque positiva fin dal principio. Zoccolo duro che costantemente incita la squadra, ben seguito da un pubblico spesso collaborativo. Pochi cali, livelli canori sempre sopra la media. Indubbiamente bella oggi la curva Nord, confermando l’antico teorema che meno occasionali ci sono e meglio è. Manate compatte e belle da vedere, cori ritmati e classico sostegno incessante condito dalla tantissime bandiere sempre sventolanti.

Da Chiavari viene appesa la pezza della gradinata, con due sostenitori al seguito. Giusto sottolineare la loro presenza dai tratti quasi eroici, di venerdì sera e con una distanza non indifferente. In campo, invece, finisce con la vittoria di misura dei Galletti di casa.

Massimo D’Innocenzi