Calda accoglienza del pubblico barese che, con un’imponente scenografia, rinnova simbolicamente e fattivamente la fratellanza con la città di Reggio Calabria. I gruppi di casa avevano annunciato da tempo uno spettacolo sugli spalti e cosi è stato, anche oltre il mero momento di colore inizale. La curva Nord si presenta infatti bella piena, con un colpo d’occhio che emotivamente non trasmette alcun contraccolpo della matematica promozione in Serie A del Genoa, che di fatto “condanna” il Bari alla lotteria dei playoff. Il tifo è di quelli delle grandi occasioni, cori possenti e continui in cui spesso e volentieri sono protagonisti i fratelli amaranto, omaggiati con diversi attestati di stima.

Da Reggio Calabria sono circa 800 i tifosi che presenziano al San Nicola quest’oggi, anche loro accorsi in gran numero a questo appuntamento importante in cui, al di là delle spicciole questioni calcistiche, si celebrano i 35 anni di questo speciale rapporto che ormai lega ben più che le sole tifoserie, estendendosi a le due città in toto. Bello il tifo, costante e rumoroso, ottimi i cori a ripetere, esordiscono con uno striscione e diversi fumogeni accesi, con il secondo tempo caratterizzato da una coreografia.

In campo vince il Bari di misura ma in una giornata come questa, grondante di valori condivisi, il lato tecnico è quello che interessa di meno.

Massimo D’Innocenzi