Insolita amichevole d’inizio settembre al Santa Colomba di Benevento, dove i sanniti ospitano la Roma per festeggiare gli 89 anni del club.
Per l’occasione la società campana ha attuato una politica di prezzi a dir poco accessibili. Tutti gli abbonati potranno accedere gratuitamente, mentre per acquistare una curva sono sufficienti 7 Euro, un Distinto 9 e una Tribuna Coperta 14. Tanto è vero che, malgrado l’orario tutt’altro che facile (ore 18) alla fine si registreranno 6.800 spettatori. Di cui 150 provenienti dalla Capitale.
Numeri apprezzabili: se è vero che in molti avevano l’accesso gratuito, è altrettanto vero che oggigiorno spesso la gente allo stadio non ci va neanche gratis. Questo è un segnale evidente di come a Benevento, negli ultimi anni, la passione attorno alla squadra abbia avuto un’impennata – legata ovviamente ai risultati sportivi – producendo una “fidelizzazione” che, con tutta probabilità, il pubblico giallorosso si ritroverà anche in futuro, se dovessero arrivare momenti bui.
Per quanto riguarda i supporter capitolini, si tratta della classica occasione in cui conta fare la presenza. Non era certo auspicabile aspettarsi numeri più alti, proprio in virtù dell’orario, del giorno lavorativo, dell’irrilevanza del match e, se vogliamo, anche della distanza (Benevento non è lontana da Roma, ma sono pur sempre sei ore tra andata e ritorno, impresa assai ardua anche per chi vuol staccare qualche ora prima al lavoro).
Sta di fatto che i gruppi della Sud sono quasi tutti presenti e durante i 90′ si faranno sentire in diverse occasioni.
Ovviamente diverso l’approccio degli ultras campani, che hanno interpretato la sfida come una normale partita di campionato. Per celebrare il compleanno della Strega la parte alta della Sud ha organizzato due coreografie, una per tempo: la prima con i cartoncini giallorossi e la data di fondazione e la seconda con un piccolo copricurva contornato da una sciarpata e dalla frase di dannunziana memoria “Memento audere semper”, che nell’occasione presenta un vistoso errore grammaticale (“Audure” in luogo di “audere”).
Nella parte inferiore della curva si compattano, come di consueto, i gruppi che ormai da qualche anno la popolano animatamente. Primo Anello, Teste Matte, Dagli anni ’90 e Zona d’Ombra formano una bella macchia dietro a stendardi di ottima fattura. I presenti si mettono in evidenza con manate, tifo costante, qualche torcia accesa e un’attitudine alle gradinate sempre molto piacevole da vedere.
In campo i sanniti la spuntano su una Roma ampiamente rimaneggiata (3/4 della primavera scesa in campo) con un 2-1 siglato da Insigne ed Asencio. Per i capitolini in gol il giovane Bucri.
Simone Meloni