Il recupero della ventunesima giornata vede di fronte Bologna e Fiorentina. La partita era stata posticipata a causa dell’impegno della squadra ospite chiamata a partecipare alla Supercoppa italiana, nella sua nuova versione a quattro squadre svoltasi in Arabia Saudita, con numerose polemiche e non meno mortificanti genuflessioni all’ormai onnipresente Dio denaro.

Si gioca di mercoledì 14 febbraio, nel giorno di San Valentino. La Lega opta per un orario non estremamente proibitivo – le diciannove – ma non pochi sono i problemi di traffico per i tanti tifosi intenzionati a raggiungere il “Dall’Ara”. Partita molto importante in campo per il Bologna, che con una vittoria potrebbe mantenere una posizione importante in zona coppe europee con vista privilegiata al sogno Champions League.

Buona la presenza del pubblico che si aggira su poco più di ventiseimila persone. La curva di casa parte molto forte, incitando la squadra con diversi cori e riservandone tanti altri contro la tifoseria ospite. Quando manca poco alla fine della partita, col Bologna in vantaggio per 2 a 0 e in attesa soltanto del triplice fischio finale dell’arbitro, dal centro della curva appare lentamente uno striscione che recita “A S. VALENTINO FAI IL CULO AL FIORENTINO”. Rimarrà esposto per diversi minuti anche dopo la fine del match, accompagnato da due torce, mentre la squadra è impegnata nel giro di campo per ricevere gli applausi del pubblico felsineo. Lo speaker lancia una canzone di Lucio Dalla e viene fatto un gioco di luci ad intermittenza, giusto per seguire una moda che ormai ha pervaso quasi tutte le piazze della massima divisione del nostro campionato. Sarebbe stato più emozionante sentire battere il cuore del tifo ma tant’è.

Buona invece la presenza degli ospiti che si aggira intorno alle duemila unità. Da segnalare le tante pezze e gli stendardi a due aste, mentre diversi lanciacori guidano il tifo viola, insieme ai tamburi che dettano il tempo. Anche le sciarpate sono di notevole fattura, riscuotendo un’ottima partecipazione. Accendono inoltre alcuni fumogeni che per qualche minuto coprono la visuale del loro settore.

Una partita mai banale, quella tra queste due squadre: il “derby dell’Appennino”, a livello di tifoserie, difficilmente delude le attese. Ancor più in un’annata come questa, che vede la squadra rossoblù lottare per l’Europa che conta. E che sta facendo sognare un’intera città.

Luigi Bisio