Penultima partita in casa per il Bologna che incontra un Pescara già retrocesso alla presenza di poco più di 20.000 persone di cui, dato il caldo afoso, la maggior parte occuperanno gli spalti a petto nudo.

Curva Bulgarelli quasi al completo con solamente qualche spazio vuoto ai lati, fisiologici con i 30 gradi odierni che, assieme ad una partita che non conta nulla ai fini della classifica, spingono i meno fedeli alle prime gite al mare.

Come ormai in ogni partita giocata in casa, al momento dell’annuncio delle formazioni tutti i vessilli rossoblu, compresi bandieroni e due aste, accompagnano i giocatori in campo unitamente ad una buona sciarpata, ulteriormente rafforzata da qualche fumogeno. Buono anche il livello canoro, soprattutto nella parte finale con alcuni cori contro la Juventus, prossima ed ultima partita in casa. Un “A Bologna non si festeggia” chiarisce subito che eventuali festeggiamenti per lo scudetto bianconero sarebbero tutt’altro che graditi. Sempre in ottica di rapporti da mettere in chiaro, la Curva saluta il ritorno del derby con la Spal, neopromossa in Serie A, dedicando un paio di cori non di certo amichevoli.

Da Pescara presenti circa 100 tifosi che sono solamente da lodare visto il campionato pessimo e la retrocessione già scritta con larghissimo anticipo. Fra battimani cori offensivi contro la società e il Bologna, i veri vincitori della partita sono loro per il tifo che hanno espresso anche in relazione ai loro numeri.

Nella serata poi, i ragazzi della curva si sono ritrovati alla periferia di Bologna per partecipare alla terza edizione di “Bimbo tu”. Lotterie, donazioni ed altre iniziative incentivate dalla presenza del Bologna FC sono servite a raccogliere fondi per acquistare un laser endoscopico per la sala operatoria della neurochirurgia pediatrica dell’Ospedale “Bellaria” di Bologna. Alla festa hanno partecipato tantissime persone, difficile quantificarle data l’affluenza altissima. Marco Di Vaio assieme ai giocatori Masina, Maietta ed Da Costa sono stati presi letteralmente d’assalto per autografi e fotografie che hanno messo a disposizione per l’asta benefica anche le maglie della partita giocata nel pomeriggio.

Luigi Bisio.