Il campionato del Bologna riprende con un derby, quello contro la Spal. Circa 19.000 i presenti e Curva che si presenta completamente esaurita, come d’altronde avverrà spesso per il resto della stagione. L’intero settore è appunto andato esaurito in sede di campagna abbonamenti, mentre il totale delle tessere stagionali si è attestato a 13.708.

Sugli spalti, nei primi 10 minuti le due tifoserie rimangono in silenzio, per rispetto alle vittime del Ponte Morandi a Genova. Un silenzio totale e surreale in cui si riescono a sentire persino le voci dei giocatori in campo. In questo lasso di tempo, sia la curva di casa che quella ospite espongono striscioni di vario tipo sul tema.

Dopo questi minuti di silenzio inizia la battaglia del tifo fra le due tifoserie, incentrata soprattutto su cori ostili e goliardici, oltre all’accensione di qualche torcia, diversi bandieroni di varie misure, battimani e tanto altro. A fine gara la squadra rossoblù, seppur sconfitta, viene comunque applaudita dalla tifoseria che evidentemente, letteralmente esauritosi il ciclo Donadoni, spera comunque che la nuova compagine allestita e guidata da Pippo Inzaghi, possa ristabilire quell’armonia ambientale e quel feeling fra squadra e tifoseria andato perduto.

Buona la presenza nel settore ospiti (2.500 circa gli spallini), andato esaurito in poco tempo, con un tifo che è risultato un vero e proprio crescendo per tutto l’incontro e che nel finale raggiunge il suo apice, facendoli risultare il vero dodicesimo in campo.

Da segnalare che per la prima volta, il settore Distinti viene destinato ad alcuni tifosi della Spal (circa 300/350), di fianco alla curva “San Luca”, delimitata da un cordone di steward ed alcuni poliziotti, il tutto nella più assoluta tranquillità fra le due parti, anche dopo il gol e i festeggiamenti per la vittoria della Spal, limitandosi solo a qualche sfottò reciproco.

Luigi Bisio