Domenica 3 aprile, a Fano l’Alma è di scena al “Mancini” contro un Avezzano in cerca di punti salvezza. Mi presento come al solito a ritirare l’accredito e passando per la tribuna, mi fermo a prendere la solita Moretta (una sorta di caffè corretto tipico di Fano, ndr) di Franco.
Manca poco al fischio di inizio e i Panthers sono già lì in curva, nel settore centrale, in un centinaio circa, con i soliti striscioni già appesi, da quello degli stessi Panthers a Gruppo Giolla, Centro Storico e Viking. Quando incominciano a incitare la propria squadra, lo fanno subito con cori secchi e decisi.
Non c’è quello che si definirebbe il pubblico delle grandi occasioni, ma nonostante tutto ci sono circa 900 spettatori: l’entusiasmo dei fanesi è scemato notevolmente rispetto all’anno precedente e la quasi matematica promozione della Samb ha raffreddato un po’ gli animi in città.
Ci sono anche una 20ina di tifosi ospiti, rappresentati da un paio di striscioni, che non fanno mai mancare il proprio sostegno, sopratutto nel primo tempo allorquando risultano maggiormente incisivi.
Qualche sfottò da parte dei tifosi locali ma tutto rientra nella normale routine. Si va verso la fine della partita con l’Alma che vince per 1-0 e viene chiamata sotto la curva, dove i Panthers cantano “Vi vogliamo così”. Succede altrettanto per gli ospiti, i cui tifosi vengono doverosamente salutati per il sostegno offerto alla casacca biancoverde in questa trasferta.
Tommaso Giancarli.