Con un po’ di ritardo rispetto all’avvio del campionato, riesco a trovare un ritaglio di tempo per seguire i ragazzi di Castelfidardo nella loro seconda partita casalinga contro il Celano, fanalino di coda.
Liberatomi all’ultimo momento dai miei impegni, seguo la partita dalla collinetta adiacente l’impianto sportivo, e fra spine di cardi secchi e con la costante paura che qualche insetto ancora affamato faccia delle mie carni il suo pranzo, inizio a scattare i tifosi di casa che, seppur non numerosissimi, fanno quadrato e incitano gli undici in campo per tutti i 90 minuti. Partono con qualche minuto di ritardo nella nuova tribuna, costruita in estate per il ritorno in serie D, ma son belli carichi ed esordiscono con un battimani davvero ben fatto e cantato praticamente da tutti, mentre l’immediato vantaggio della squadra permette loro di proseguire su alti livelli.
In seconda battuta, complice il gran caldo, fra un coro e un altro passa più tempo del lecito, in particolar modo verso la fine dei primi 45 minuti. Molto meglio il secondo tempo, con un coro cantato per oltre 15 minuti, sempre in crescendo e senza mai calare d’intensità. Durante la gara non mancano cori contro gli Osimani e i loro gemellati di Tolentino.
La partita finisce 3-0 e proietta il Castelfidardo al quarto posto, una grande soddisfazione per questo bel gruppo che ce la mette davvero tutta per non sfigurare in questo suo primo campionato di serie D.
Da Celano, per la cronaca, quattro ragazzi che restano in silenzio per motivi di contestazione. In chiusura approfitto per salutare l’amico Luca.
Francesco Fortunato.