Facendo ritorno in quel di Campobasso, noto con grande dispiacere il distacco del tifoso medio per le vicende dei rossoblu molisani: su per giù i numeri restano gli stessi dalla mia ultima presenza in quel dello Stadio Romagnoli lo scorso novembre contro L’Aquila, vale a dire circa 7-800 persone. Ritrovo anche la solita cinquantina di indomiti ragazzi dietro il drappo CURVA NORD CAMPOBASSO, che vanno elogiati per il sostegno continuo nei confronti della loro squadra, nonostante a fine primo tempo, il passivo era già di tre gol a loro carico.
Consueto il repertorio canoro, dai cori per la squadra ai diffidati, agli amici scomparsi (con un coro cantato nel finale di partita), finendo con i cori ironici cantati in dialetto molisano. Durante la partita viene sventolato il bandierone CURVA NORD, a cui si aggiunge qua e là qualche bandierina. Manca una sciarpata, ma visto l’andamento della gara non si poteva chiedere altro, non a caso al fischio finale è forte la contestazione verso la loro squadra, chiamata a raccolta sotto la curva.
Verso il minuto 25 fanno invece ingresso nel settore ospiti i tifosi recanatesi, giunti oggi in Molise in circa una ventina. A livello visivo non offrono nessun strumento coreografico, niente bandierine o bandieroni, ma compensano ampiamente l’assenza di colore con numerosi cori secchi, uditi sia nel primo tempo (vista la mia vicinanza al loro settore), sia nella ripresa dopo la quarta marcatura della loro squadra. Verso il finale di gara c’è qualche pausa tra un coro e l’altro, che va di pari passo con l’andamento della gara, che non offre spunti di rilievo negli ultimi minuti. A fine partita i supporter del “Reca” (come cantato da loro in varie occasioni) raccolgono il saluto della propria squadra sotto il settore ospiti.
Nessun tipo di problema tra le due tifoserie, ognuno ha pensato al sostegno per la propria squadra.
Francesco Passarelli