La partita fra Cosenza e Paganese inizia con la gli “Anni ’80” che esprimono la propria solidarietà agli Ultras Acri per gli episodi verificatisi durante il derby Acri-Castrovillari disputatosi 15 giorni fa, con tutte le ovvie ripercussioni legali che sono seguite.

La partita odierna registra inoltre l’assenza degli ultras campani, notoriamente non tesserati, ma qualcuno fuori dal “San Vito – Marulla” sperava di incontrarli ugualmente per ricambiare le “cordialità” dell’andata, allorquando un pullman di tifosi cosentini fu fatto oggetto delle loro “attenzioni”.

La Tribuna A, settore del gruppo “Anni ’80”, risulta coloratissima e rumorosa per tutta la durata dell’incontro, trascina all’incitamento l’intero stadio per quei colori che rappresentano un’intera città. Curva Sud anch’essa da apprezzare, perché anche se meno popolata, canta e si diverte per tutti i 90 minuti.

Cosenza ritorna pian piano, nel panorama ultras, a riprendersi quel posto di tutto rispetto che s’era costruita con anni di militanza ed abnegazione, cercando di capitalizzare e non disperdere l’importante lascito dei “Nuclei Sconvolti”, un gruppo che dal basso e dal piccolo della provincia meridionale ha scritto comunque pagine importanti della storia del tifo.

Gianluca Romita.