Quella fra Carpi e Pistoiese è una di quelle partite che potrebbero tranquillamente giocarsi in una categoria superiore e invece le due compagini si ritrovano relegate alla Serie D, seppur con la prospettiva, almeno in linea teorica, di lottare per la promozione, anche se poi il giudice supremo resta il campo. Di sicuro nel loro stesso girone gravitano anche Ravenna, Prato, Fanfulla, tutta una serie di squadre insomma con un certo seguito ultras che quantomeno offrono un motivo in più di confronto e competizione a chi il calcio lo guarda da quella prospettiva tutta particolare che è la Curva.

Arrivo un paio di ore prime dell’inizio della partita ed ho modo di scambiare quattro chiacchiere con i ragazzi dei vari gruppi, passando anche nei pressi della sede dei “Guidati dal Lambrusco”, un locale posto vicino al settore Distinti. Mi presto volentieri ad una foto di gruppo ai ragazzi insieme a Miki, per anni presente al seguito del Carpi ma che purtroppo da qualche anno è impegnato in una partita molto più complicata contro la SLA, lo stesso brutto male che negli anni aveva portato via Borgonovo, Signorini, Lombardi e tanti altri nel mondo del calcio. Durante la partita, lo striscione “Miki uno di noi” lo saluta unitamente ad un lungo applauso, che lui ricambia da bordo campo.

Ma ripartiamo dall’inizio. Per questo incontro nel “Cabassi” sono presenti circa 700 spettatori che, data la perdurante chiusura del settore distinti, si concentrano per lo più in Curva, con i vari gruppi ben compatti nella zona centrale dietro la porta. Davvero positivo il colpo d’occhio iniziale, con un bel pugno di bandiere a restituire movimento e colore insieme.

Da Pistoia presenti un centinaio scarso di tifosi, fra ultras e club con il supporto anche di alcuni gemellati modenesi con tanto di striscione delle “Vecchie Brigate” che sono poi anche il motivo per cui si leva qualche coro anti-Modena da parte dei locali. Il gruppo principale è quello dei “Millenovecentoventuno”, che si mette in evidenza per una maglietta scura con una scritta arancione che li contraddistingue. Armati di un tamburo ed un megafono, ricambiano a loro volta i cori ostili, mentre un paio di bandieroni conferiscono un bel tocco di colore.

La partita in campo finisce 1-1 con il Carpi che recrimina per un gol annullato ed una traversa all’ultimo minuto, mentre la Pistoiese portare via un punto con una gara tatticamente accorta. Entrambe le squadre comunque, al fischio finale si dirigono sotto le loro rispettive tifoserie più dare applausi che per riceverli, vista la generosità con cui sono stati sostenuti nelle loro azioni durante i novanta minuti.

Luigi Bisio