Scende la pioggia ma che fa, direbbe Morandi. Interpreto al massimo il suo pensiero dal momento in cui mi metto in macchina e parto da Potenza per raggiungere la cittadina calabrese di Castrovillari. Nonostante siamo ancora ad agosto la pioggia mi accompagna per tutto il tragitto e il copione purtroppo non cambia nemmeno durante la partita. Timbrare il personale terzo cartellino stagionale in queste avverse condizioni atmosferiche ha comunque avuto il suo perché, ma andiamo con ordine.

Oggi si gioca la prima giornata del campionato di serie D. Una compagine esperta della categoria come il Castrovillari ospita il Giugliano neopromosso dal campionato di Eccellenza e pure sotto l’aspetto si prospettano elementi di sicuro interesse.

Da una parte, nella piccola Curva Sud si posizionano i sostenitori rossoneri, mentre nel settore loro riservato gli ospiti. Quest’ultimi arrivano in Calabria in numero più che buono, ad occhio ne stimo circa 200 sui circa 600 spettatori totali presenti all’incontro. Sistemati ordinatamente i propri vessilli, partono con il tifo, in cui si mostrano belli carichi e massicci. Il classico stile campano predomina, i cori secchi e le  manate si sprecano e nonostante la pioggia non dia tregua per tutto il primo tempo, rimango comunque positivamente colpito da questa tifoseria, forse anche aiutata dall’entusiasmo del passaggio di categoria, ma che dimostra comunque carattere e convinzione soprattutto in ragione del pesante passivo in campo di 4 goal.

È la prima volta che vedo all’opera invece la tifoseria di casa e mi riprometto di rivederla nel prossimo futuro e in condizioni migliori: in quest’occasione, sinceramente, non mi hanno particolarmente impressionato, ma vanno considerate svariate attenuanti tra cui maltempo e repressione. Fanno quel che possono, anche se il loro tifo viene spesso coperto dagli ospiti in una prova che, globalmente, e come detto, non mi ha convinto del tutto. La giornata storta sugli spalti è per fortuna ampiamente compensata dall’esito del campo che vede trionfare largamente i loro atleti. Torno così nella mia Basilicata dopo questa giornata massacrante, consapevole di aver vissuto un’altra giornata ultras ricca di spunti anche se purtroppo condizionata dalla pioggia: ma che fa!

Pier Paolo Sacco