Sono quasi ventimila, 19.720 per la precisione, le presenze al “Massimino” di Catania per il derby fra rossazzurri di casa e Messina. Basta questo dato a riassumere tutto quello che si potrebbe dire della tifoseria etnea che è semplicemente e letteralmente fuori scala per la categoria. La recente promozione dalla D e l’ancora più fresca vittoria della Coppa Italia di categoria spiegano solo in parte questi numeri, anche in ragione di un andamento in campionato che è tutt’altro che entusiasmante. Quasi paradossale si potrebbe dire, se si considera che la vittoria della Coppa dà diritto all’accesso ai playoff ma la classifica del girone C di Serie C la vede ad un passo dal rischio playout.

Al di là delle mere valutazioni numeriche, impressionante è anche la qualità e la potenza del tifo, sia in Curva Nord che nella Sud dove solo leggermente più basso è l’apporto, in virtù dei numeri inferiori rispetto al settore opposto. Quando partono però fanno paura, partecipano praticamente tutti, sia con la voce che con le mani alzate, sia al primo che al secondo anello, per un tifo complessivamente molto positivo che conferma l’ottimo stato di salute della tifoseria catanese, in questo momento obiettivamente fra le migliori in Italia.

Da segnalare che per i primi quindici minuti, i tifosi hanno scelto la strada del silenzio per cercare di trasmettere alla squadra il proprio disagio, il proprio rammarico per il campionato altalenante, senza però far venire meno l’incitamento che dal quindicesimo in poi è esploso come un boato. Prova di grande generosità ripagata dalla squadra che, con un po’ di fortuna, trova la vittoria su rigore e si aggiudica tre punti davvero pesanti in ottica salvezza.

L’unico aspetto che ha sminuito la bellezza di questo derby è il settore ospiti vuoto, per l’ennesimo di una lunga serie di divieti che puntualmente vengono comminati alle tifoserie ospiti. Sono anni che ormai all’esercizio dell’ordine pubblico si preferisce la repressione ma è un peccato che ciò avvenga in un derby, che smette di essere tale senza la controparte a dar vita ad un confronto di tifo. Applausi della squadra giallorossa al settore vuoto ma quel vuoto è la più grande sconfitta per il calcio, la più grande sconfitta in un derby davvero molto bello e ricco di contenuti come questo.

Paolo Furrer