Dopo due lunghe settimane ritorna di scena al “Simonetta Lamberti” la Cavese, che quest’oggi sfida la compagine calabra del Castrovillari. Sulla carta l’esito del match appare abbastanza scontato, i bianco-blu infatti, reduci da un sontuoso girone di ritorno, sono al secondo posto e cercano di agguantare la capolista Gelbison, mentre i calabresi stazionano nei bassifondi della classifica. I pronostici tuttavia, come spesso accade nel mondo del calcio, vengono smentiti e le due squadre si danno battaglia fino all’ultimo secondo con un esito sì a favore dei metelliani ma anche molto sudato.

Venendo invece agli spalti è abbastanza evidente come in casa Cavese si respiri un’aria di maggiore entusiasmo rispetto alle sfide precedenti e a confermarlo è anche la coreografia che i ragazzi della Curva si accingono a preparare prima del fischio di inizio. D’altra parte, in curva nord, sono presenti in buon numero anche gli ultras del Castrovillari, i quali optano per un’entrata comune nel settore collocandosi dietro un lungo striscione che riporta un messaggio eloquente: di onorare la maglia.

All’entrata dei ventidue calciatori il clima inizia a scaldarsi tant’è che in Curva Sud viene srotolato un bel copricurva incorniciato da una imponente sciarpata, mentre gli ultras calabresi iniziano ad intonare i primi cori ben ritmati anche grazie all’uso del tamburo. Sul campo, come già accennato, le due compagini si rendono protagoniste di una partita senza esclusioni di colpi e dopo l’iniziale vantaggio metelliano, seguito dal pareggio del Castrovillari, la Cavese riesce a trovare il gol della vittoria.

Il tifo da ambo le parti si mantiene abbastanza costante con numerose torce che vengono accese nel settore locale e diversi striscioni esposti. Tra questi spicca soprattutto quello che richiama i famosi fatti di Aversa nel lontano 2016 quando le forze dell’ordine si fecero protagoniste di un vero e proprio abuso di potere diffidando, senza delle vere e proprie prove, oltre 60 tifosi bianco-blu. Solo nei giorni scorsi per molti di loro è arrivata l’assoluzione la quale però, come è ben evidente, appare quantomeno tardiva dal momento che i coinvolti hanno già scontato la pena. Al triplice fischio iniziano i festeggiamenti in casa Cavese con il tradizionale rito finale mentre i giocatori del Castrovillari vanno a ringraziare i propri sostenitori.

Vincenzo Amore