La capolista Spal fa visita ad una sorpresa, in positivo, del girone B della Lega Pro: il minuscolo Tuttocuoio che ha in panchina l’ex bomber livornese Cristiano Lucarelli ed al seguito un numero ristretto di tifosi, tra i quali emerge un manipolo di ultras che in questo pomeriggio ricevono la visita dei gemellati di Rosignano, a suggellare un’amicizia di cui sinceramente ignoravo.

Ultras neroverdi che si posizionano in uno spicchio della tribuna, attaccano uno striscione ed alcune pezze e riescono a fare gruppo decisamente bene. I numeri sono quelli che sono ma la passione è la stessa in ogni categoria, la voglia di cantare, di stare insieme, di vivere quei 90 minuti non consce ostacoli se non quelli dettati da certe manovre cervellotiche dei soliti noti.

Gli ultras della Curva Ovest arrivano a Pontedera a bordo di un bus e di alcune auto, si accomodano nel settore destinato agli ospiti e attaccano cinque pezze schierandosi dietro di esse.

Fin dal prepartita fanno un bel quadrato ed al momento dell’ingresso in campo delle squadre, mostrano bandieroni e bandiere a due aste a colorare un settore che si mostra, fin dalle prime battute, parecchio vivace. Gli spallini partono col piede giusto, incitando la squadra in maniera continua ed efficace. I cori sono seguiti dalla gran parte dei presenti mentre, a livello di colore, due bandieroni vengono ininterrottamente fatti sventolare e a questi, di tanto in tanto, si aggiungono un paio di bandierine ed alcune due aste.

La Curva Ovest formato trasferta non delude, il repertorio canoro è vasto, si passa dai grandi classici a qualche coro modificato a propria immagine e somiglianza. Inevitabile il saluto ai diffidati ed i cori anti repressione. Gli spallini hanno davvero pochissime pause e gran parte dei cori vengono tenuti per diversi minuti, ad eccezione naturalmente di quelli secchi e a ripetere che comunque sono un bel sentire.

Nella tribuna gli ultras neroverdi si fanno notare per un bandierone fatto sventolare e per qualche coro intonato: il primo loro pensiero è per un auspicato, quanto assai difficile a breve termine, ritorno a casa; infatti il Tuttocuoio è l’espressione del calcio a Ponte a Egola che poco ha a che vedere con Pontedera. In pratica il Tuttocuoio gioca regolarmente in trasferta, visto che il Mannucci è lo stadio del Pontedera gentilmente prestato alla società neroverde che ne ha chiesto l’utilizzo. Per il resto i neroverdi incitano la squadra con cori alternati da qualche naturale pausa, chiedono a gran voce la vittoria e dopo aver menzionato i rivali di San Miniato, vista la presenza dei gemellati di Rosignano, dedicano un pensiero anche agli ultras di Cecina.

La partita si infiamma nel secondo tempo, soprattutto i minuti finali sono densi di emozioni con gol ed espulsioni in serie. In tribuna sono presenti alcuni tifosi spallini appartenenti ai club, che evidentemente hanno qualcosa da ridire al pubblico di casa: gli animi si scaldano con la tribuna che prima se la prende con la terna arbitrale, poi con i vicini tifosi spallini ed infine con la squadra estense.

Alla fine tutto scorre via senza particolari problemi, la squadra di mister Lucarelli nonostante la sconfitta esce tra gli applausi. Stessa sorte tocca alla Spal che, a fine partita, va sotto il settore ospite per i saluti di rito e la temperatura si alza notevolmente con i cori che continuano a farsi sentire. Gli ultras guardano già alla prossima partita e dopo aver intonato “Tutti a Lucca” lanciano il guanto di sfida agli ultras rossoneri. Tra sette giorni altra trasferta in Toscana, questa volta sarà il Porta Elisa il campo da conquistare.

Valerio Poli.