Il campionato del Cerignola, il primo nella terza serie, sta regalando parecchie soddisfazioni alla tifoseria pugliese che dopo anni passati nei bassifondi delle categorie regionali sta vivendo una seconda giovinezza. La truppa gialloblu, guidata dal mister Michele Pazienza, ex Napoli, Udinese, Foggia, sta disputando un ottimo campionato, a ridosso delle prime della classe, regalando l’impressione di poter ambire persino al terzo posto, attualmente occupato dal Pescara. La sconfitta contro il Catanzaro e quella odierna contro il Monopoli hanno però riportato il Cerignola ad una dimensione più adeguata alle ambizioni di un neo promossa, anche se poi mentre gli addetti ai lavori devono per forza di cose tenere i piedi ben saldi per terra, lecito è invece per i tifosi continuare a sognare e sperare fino a quando la parola fine non verrà apposta come un sigillo su questa annata.

In uno dei tanti derby pugliesi del girone, si affrontano due club che si erano incrociati solo nei campionati di Eccellenza, in match che non avevano mai fatto segnare nulla di trascendentale nei rapporti fra le due tifoserie. Venendo all’attualità invece, a Monopoli da qualche tempo a questa parte, si registra un clima diverso: la società ha trovato nel mercato invernale le opportunità giuste per uscire da una situazione pericolosa, i ragazzi della curva e della gradinata, dal canto loro, hanno deciso di tornare a tifare assieme almeno nelle partite esterne. I risultati sia sportivi che ultras che derivano da tutto ciò, stanno dando ragione ad entrambi: il Monopoli Calcio sta risalendo piano piano la china, mentre i tifosi biancoverdi segnatamente alle gare in trasferta, si presentano molto più compatti del passato, offrendo anche ottimi spettacoli dal punto di vista del tifo.

A Cerignola la compagine biancoverde è “scortata” da circa 200 tifosi che, dopo aver posizionato i loro drappi, partono subito con un buon sostegno ad un Monopoli che sbanca il “Monterisi” e si riporta momentaneamente in zona play off, ad un solo punto proprio dal Cerignola. Tra le due tifoserie per larghi tratti della partita non ci sono stati episodi particolari, ma alla fine i Barlettani, legati ai cerignolani da un forte rapporto di amicizia ma anche rivali storici dei monopolitani, sono risultati il pomo della discordia, con le due fazioni che si sono rivolte cori ostili conto terzi, da una parte per difendere e dall’altra per offendere gli stessi biancorossi.

Da quest’altra parte dello stadio, il tifo in favore del Cerignola da parte di Ultras 1984 e soci, è continuo, aiutati anche dalla curva bassa e a ridosso del terreno di gioco, seppur in questo caso specifico non di certo incentivati dall’esito della contesa in campo. Durante tutta la partita sventolano continuamente i loro bandieroni lungo tutto il perimetro della curva e non mancano nemmeno i battimani, mentre senza dubbio apicale è il momento della torciata, a forte dominante bianca, molto riuscita e suggestiva.