Lorenzo, per tutti “Buccia”, ci ha lasciato a 41 anni Domenica 26 Febbraio. Elaborare il lutto è sempre difficile, i dettagli della morte sono tristi e lasciano ferite pesanti in tutti i suoi amici che in questi giorni ne piangono la scomparsa. Di sicuro è andato via troppo presto, anche se il tempo e le circostanze non basteranno di certo a sminuirne il ricordo e l’affetto.
Buccia era un Ultras della “Vecchia Guardia” Fiorentina, gruppo talmente suo per vissuto che i suoi compagni di stadio hanno persino deciso di rispolverarlo e riportarlo sui gradoni della sua amata “Fiesole” per onorarlo.
Allo stadio, così come nella vita, Buccia era un guerriero, uno di quelli abituati a prenderle di petto le cose, uno di quelli che appaiono poco ma poi combinano tanto, come gli striscioni che gli hanno dedicato a Verona o Catanzaro testimoniano. Grande anche il vuoto che di lui resta a Poggibonsi, suo paese di origine, in cui era non solo un amico ma una sorta fratello maggiore per chi con lui ha diviso strade e gradoni.
La morte è sempre ingiusta, specie per chi rimane. Va via un Leone vero, ne resta un segno e un ricordo indelebile.
Ciao Buccia, dalla tua Firenze, da Poggibonsi, da noi.