Non avremmo mai voluto trovarci a scrivere un comunicato come questo a così pochi mesi di distanza dall’euforia provata per la rinascita della Fortitudo ma, c’è qualcosa che non va. Non neghiamo che da quando ci è stato detto che i tifosi dovevano tornare a fare i tifosi, ci siamo ritirati volentieri a rigiocare la nostra parte. Lo abbiamo fatto consapevoli però che la compagine controllante della nuova società, a cui purtroppo non ci sono mai state alternative, era più o meno quella con cui avevamo battagliato negli anni precedenti; quella con cui avevamo accettato di metterci a sedere solo per il bene supremo della Fortitudo.
Questo deve essere chiaro come deve essere chiaro che abbiamo preferito tacere e masticare amaro nel sentire persone attribuirsi meriti non propri sul lavoro fatto per la rinascita della Fortitudo. Questo perché fondamentalmente ci bastava aver riavuto la nostra amata. E perché noi dobbiamo fare i tifosi. Bene.
Ora è innegabile che i tifosi, tutti i tifosi, la loro parte l’abbiano fatta e la sappiano fare bene. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. E gli altri invece? I dirigenti? I proprietari? I consulenti?
Visto che ognuno deve avere il suo ruolo, cosa ci hanno dimostrato fino ad ora?
Ve lo diciamo noi: una gestione dilettantesca e a tratti farsesca, coperta finora solo in parte dai risultati e dalla classifica della squadra. Una gestione non degna di questi tifosi. La storia della Fortitudo è, e deve essere diversa da quella che questi signori hanno portato avanti in maniera ridicola fino al Maggio scorso.
La lista delle sciocchezze fatte è piuttosto lunga e la vicenda del cambio dell’allenatore è solo l’ultimo esempio anche se forse il più eclatante: il presidente trova l’accordo, una parte della proprietà lo fa saltare e il consulente tecnico(!), co-autore in partenza del disastro, non si assume mezza responsabilità.
A noi non interessa e non entriamo nel merito di chi viene scelto per allenare la Fortitudo: saranno i risultati a parlare per questo e questi diranno se i vertici hanno scelto bene o male. Per ora male, visto che nemmeno a metà stagione si cambia. Il nostro auspicio è che chi subentri ora aiuti la squadra, fin qui non sempre esente da colpe a livello di atteggiamento e impegno, a coprire sul campo le incapacità societarie fin qui emerse. Quello che però pretendiamo è altro, cioè che questo stato di cose abbia una sua conclusione. A fine Giugno.
Per quel momento, come si era detto, la società controllante F2011 dovrà essere eliminata per favorire l’ingresso di nuove forze economiche che sono in attesa ma che appaiono ancora frenate da una situazione economica non chiara.
Prima ancora di questo termine ci piacerebbe che qualcuno rilevasse le quote del Sig.Romagnoli senza che questi si opponesse.
Per noi chi non mantiene la parola data non è degno di rispetto. Ma questa è ormai una storia vecchia che si ripete. Infine chiediamo l’allontanamento di figure superflue, il cui ruolo si è finora rivelato esclusivamente uno spreco di risorse economiche.
E noi continueremo a fare i tifosi. I tifosi restano gli unici ancora adesso a cui nessuno può imputare nulla. L’ambiente non è pacificato come ci hanno voluto far credere. Nessuno ha risolto i problemi come ci hanno raccontato. Ma tocca ancora ai tifosi insegnare, a chi si riempie la bocca di belle parole, cosa vuol dire FORTITUDO.
[Fonte: Fossa dei Leoni]