In merito al comunicato del 7 Agosto uscito su questa pagina crediamo sia opportuno fare chiarezza.

Ad oggi, 30 settembre, ci ritroviamo con quasi 20 diffide e 50 anni totali di Daspo. Alcuni dei nostri ragazzi sono costretti a firmare ogni qualvolta la nostra Virtus scende in campo per una semplice amichevole o partita ufficiale.

Siamo diventati una delle tifoserie più colpite dell’intero panorama cestistico italiano. Tutto questo per la pura fantasia di alcuni dirigenti Digos che hanno come scopo primario quello di reprimere un movimento ultras che proprio non digeriscono.

Siamo stati accusati di un reato mai accertato e – appoggiata dal “sistema” che la circonda – la Digos è riuscita nel suo intento: allontanarci dalla curva.

Ora, a poco più di 24 ore dall’inizio del campionato, ci vediamo costretti a prendere una decisione dolorosa che non avremmo mai voluto neanche prendere in considerazione: per non rischiare di buttare anni di sacrificio e aggregazione – che hanno riportato credibilità alla nostra curva – pensiamo sia opportuno sospendere momentaneamente tutte le attività del gruppo all’interno del palazzo, in modo tale da capire quali siano i modi e le sedi opportune per la nostra difesa.

Noi non molliamo, non è nella nostra indole e non lo sarà mai. Riusciremo a dimostrare la nostra totale estraneità ai fatti e a far cadere le accuse infamanti che ci sono state attribuite. Vorremmo augurare il meglio alla squadra per questo inizio di stagione, con la speranza che possa raggiungere i risultati che la storia e la tradizione di questa città meritano. Saremo comunque con voi, anche se non fisicamente.

Un pensiero in particolare va ai nostri amici di Montecatini che erano con noi a Bologna.
Anche per loro ci sarà giustizia.
Nessuno ci potrà mai privare della nostra libertà di tifare!

Avanti Brigate!