“Si gioca o non si gioca??” è il mio pensiero fisso durante il tragitto che mi conduce a Mantova. Un autentico muro di nebbia mi accompagna per tutto il viaggio. Fortunatamente, in zona stadio Martelli a Mantova si ha qualche metro di visibilità in più, il tutto da rendere disputabile la partita senza nessun tipo di problema.
Dopo circa 6 anni e mezzo si ripropone il derby tra Mantova e Modena. Ai tempi, entrambe le squadre si trovavano ancora in serie B, mentre la sfida odierna è un autentico scontro di bassa classifica di Serie C.
Circa 1.500 persone sono presenti in questo nebbioso pomeriggio allo stadio. In Curva Te (settore degli ultras mantovani) in mezzo alla nebbia scorgo i drappi “VK Ovunque” e “Ultras Mantova”, quest’ultimo capovolto (non so per merito della contestazione alla proprietà o altro).
Al centro dell’enorme settore popolare di casa, trovano spazio circa 200 tifosi attivi. La loro prestazione (a mio giudizio) è più che positiva; viene accolto il messaggio del loro allenatore Graziani e dello storico capitano biancorosso Caridi in merito al sostegno dei loro undici in campo.

Per tutto l’arco della gara non mancherà il sostegno ai virgiliani, nonostante sia periodo di contestazione nei confronti della società di casa, che comunque verrà “omaggiata” coi cori “Mantova Calcio società del cazzo” e “i romani non li vogliamo”, coro indirizzato ad un socio della società mantovana proveniente proprio dalla capitale.
Se il tifo mantovano nel primo tempo si mantiene su buoni livelli, nella ripresa aumentano i decibel, forte anche del vantaggio della squadra lombarda a metà secondo tempo. Da qui alla fine è un monologo del tifo locale.
Oltre ai vari cori per la squadra e di contestazione, cito svariati cori offensivi alla tifoseria modenese per tutto l’arco della partita, cori per gli amici diffidati ed anche di omaggio agli amici cesenati, presenti quest’oggi.

Sul piano visivo segnalo un bandierone biancorosso sventolato per tutta la partita, affiancato da qualche bandierina, ed anche una sciarpata sul finale di partita.
Al fischio finale i virgiliani sono omaggiati dalla loro squadra, che giunge sotto la loro curva per festeggiare la vittoria.
In curva ospiti sono presenti circa 300 tifosi modenesi, un buon dato considerando il momento negativo della tifoseria emiliana.
La prima cosa da menzionare degli ospiti è l’assenza dello striscione “Via da Modena” ed il ritorno dei vari striscioni e drappi dei gruppi modenesi presenti quest’oggi.
Il tifo modenese si mantiene su buoni livelli nel primo tempo, con vari cori per la squadra, contro la tifoseria locale ed i classici cori di contestazione alla dirigenza gialloblù.
Nella ripresa il seguito ai cori è circoscritto alla zona centrale del settore modenese, con qualche coro per i diffidati, contro la tifoseria cesenate e poco più. Il gol subito dalla loro squadra ha spento gli animi degli ultras modenesi, eccetto qualche picco nel finale, col forcing dei canarini alla ricerca del pareggio.
Al fischio finale, trovandomi sotto il loro settore, si sentono vari insulti indirizzati ai giocatori, poiché, complice la sconfitta odierna (e la contemporanea vittoria del Forlì contro la Reggiana), il Modena scende in fondo alla classifica del girone B di serie C.
Come già citato, sono vari gli insulti tra le due curve, ma all’esterno dello stadio la situazione rimane tranquilla.

Francesco Passarelli.