Anche quest’anno il Cosenza arriva ai Play-off, seppur con meno illusioni della scorsa stagione, non a caso il pubblico non è proprio quello delle grandi occasioni, ma riempie comunque gli spalti con il sogno di rievocare quello striscione del lontano 1987 che – parafrasando una nota pubblicità – recitava: “L’uomo del Monte ha detto… B”.

I tifosi di fede cosentina, durante la partita con la Sicula Leonzio, dopo aver interrotto il loro sogno per venti minuti (par alla durata del vantaggio della squadra siciliana), hanno ripreso a crederci quando i lupi hanno trovato prima il pareggio e poi ribaltato il risultato, trasformando nei minuti finali il Marulla in una bolgia.

La città tutta ha fame di calcio, voglia di crescere e superare questi anni di purgatorio che cominciano ad esser tanti, dopo essere passati anche dall’inferno della serie D. Vivacchiare in questa situazione, penalizza sicuramente Cosenza in termini di entusiasmo e presenze allo stadio. Ma gli Ultras, sempre presenti, continuano a seminare il terreno dei sogni con grandi sforzi, cercando di attirare giovani allo stadio, impegnandosi con costanti iniziative per riuscire a garantirsi un seguito che vada oltre la passione calcistica fondandosi sugli ideali e sull’aggregazione. Quegli stessi Ultras che in cambio di mille sacrifici, non chiedono altro che onorare la maglia e la città di Cosenza come fanno loro sugli spalti! Una partita si può anche perdere ma dal terreno di gioco bisogna uscire dopo aver dato tutto così come fa chi per 90 minuti incita la squadra.

Cosenza – Sicula Leonzio è stata una partita forse persino brutta per chi ha il palato fine, ma sicuramente emozionante, che ha consentito alla compagine di casa di proseguire nella roulette russa dei play-off ed inseguire il sogno almeno per altri 90 minuti. Altri 90 minuti di aggregazione, di sorrisi, di sogni, di gioia, di passione con la speranza che quei novanta minuti possano moltiplicarsi per tutta la durata dei play-off sino all’arrivo della finale.

Ritornando alla partita, l’ultima nota di cronaca riguarda la presenza di cinque tifosi siciliani.

Gianluca Romita