VIRTUS VICENZANO
Ribadiamo il concetto espresso nello striscione esposto ieri sera in occasione della partita con la Virtus Vicenzano: per il nostro percorso di fiera e dignitosa sofferenza, che ci ha spinto ad anteporre il rispetto per il simbolo, che e’ la nostra storia, a qualsiasi situazione di comodo, non possiamo che condannare la scelta d’una tifoseria che, mentendo a se stessa, s’e’ inventata una continuita’ diretta con il Lanerossi Vicenza (come recita quella striscia di plastica ignifuga che espongono).
I sacrifici per rilevare il marchio, il ritiro dello stesso quando la situazione societaria era tale da non rispettare quella sacra maglia e non ultima la scelta di non seguire una squadra che non era piu’ la nostra, disertando cio’ che di piu’ caro abbiamo…la curva, la nostra casa, ci allontanano ancor di piu’ da realta’ che scelgono la scorciatoia, che prediligono la categoria al rispetto della tradizione e del blasone. Del glorioso e rispettato Lanerossi Vicenza, non c’e’ piu’ nemmeno l’ombra come di quella degna tifoseria rivale d’un tempo…nessun rispetto per voi ed invece molto a tutte quelle tifoserie, tante, che trovatesi nelle stesse condizioni non hanno abbassato la testa, ma si sono elevate a vere e proprie “icone” di mentalita’. Togliete quello striscione vergognoso che non fa altro che confermare che non siete piu’ nulla… massimo rispetto al Lanerossi Vicenza, ucciso da una citta’ mercante affamata di categorie alte ma povera di spirito identitario
CURVA FURLAN VALMAURA DEFENDER