In vista della trasferta di Frattamaggiore, alla tifoseria cavese sono stati concessi solo 130 biglietti: la condizione per accedere a questa lotteria? Far inscrivere il proprio nome in un registro preventivo degli indagabili, a scanso di ogni problema o forse come improbabile deterrente. La Cava degli ultras ha risposto negativamente rimandando l’offerta al mittente. Le solite anime belle potrebbero rispondere “Se non si ha nulla da temere o da nascondere, che problema c’è a far inserire il proprio nome in un registro?”. Al che l’invito schietto sarebbe quello di stare con la guardia ben alta, perché nei lidi dorati delle serie superiori è proprio a forza di accettare compromessi al ribasso perché “non si aveva nulla da temere o da nascondere” che poi sono arrivate le barriere nelle stesse curve, le tessere, le black list, ecc.