Non ha tradito le aspettative la Presentazione del Libro “Cella 1312”, anzi. L’autore del romanzo che da mesi staziona tra i volumi più venduti e discussi, il giovane Daniele Caroleo, ha trovato ad accoglierlo la sala piena dell’Associazione “Time Out” a Fondi, una platea di giovani e non solo, per scoprire cosa si nascondesse dietro quella copertina così accattivante e quel titolo che in realtà lasciava poco all’immaginazione.
L’iniziativa, organizzata dagli “Old Fans Fondi” ed alla quale ha partecipato anche il gruppo ultras “Esspienne” Nola, realtà legate da una fortissima amicizia ormai da diversi anni, ha visto la presenza in vesti di moderatore del Giornalista Simone Meloni, firma di “SportPeople” e blogger di “Io Gioco Pulito” per “Il Fatto Quotidiano”. E proprio attraverso le domande di Meloni, Caroleo ha ripercorso la sua vita, le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere “Cella 1312” e la scelta tutt’altro che casuale di non dare nomi e volti ai protagonisti del romanzo, proprio al fine di permettere a chiunque di immedesimarsi nel personaggio più affine alle proprie caratteristiche.
Ambientato nel 2079, il romanzo narra la storia di un uomo segregato all’interno di una cella di massima sicurezza in attesa del suo verdetto. Rinchiuso tra quelle quattro mura, il protagonista, tramite una serie di flashback apparentemente scollegati tra di loro, si troverà a confrontarsi con un vero e proprio vortice di emozioni, paure, sentimenti, risentimenti, ripensamenti e riflessioni sul suo passato, recente e remoto, su quello che sta accadendo in quel momento, sui motivi che lo hanno condotto all’interno di quelle quattro mura, e sulle persone che, nel bene e nel male, hanno lasciato un segno e hanno influenzato la sua vita. Tra queste spicca senza dubbio il nonno paterno, un ultras dei giorni nostri, che grazie alla sua particolare visione ribelle della vita, gli ha fatto sostanzialmente aprire gli occhi sulla deriva repressiva e oppressiva della società. Una società che è completamente gestita dai cosiddetti governanti, i rappresentanti delle lobby più importanti ed influenti, che esercitano il proprio potere ed il proprio controllo serrato su ogni singolo cittadino mediante strumenti come la repressione indiscriminata delle Forze dell’Ordine, chiamate Custodes, la giustizia sommaria, il terrorismo psicologico, i microchip sottocutanei, la manipolazione dell’informazione ed il consumismo più sfrenato.
Caroleo, che ormai da due anni sta presentando il suo romanzo in giro per l’Italia, ha risposto poi alle domande dei presenti, in un dibattito spontaneo che ha permesso di sviluppare argomenti strettamente legati ai valori trasmessi dal suo scritto, ovvero la violazione delle libertà individuali, l’omologazione culturale e sociale imperante, il futuro del movimento ultras italiano, la reale volontà delle curve di non lasciarsi “piegare” o peggio ancora “spezzare” da operazioni commerciali che nulla hanno a che fare con lo sport ed il calcio in particolar modo.
OLD FANS FONDI
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