Il 26 Luglio 2016, dopo nove stagioni in serie D, la società del Derthona FBC 1908, a seguito di numerosi tira e molla, non si iscrive al campionato, trascinando i propri tifosi in un vero e proprio incubo.
I sostenitori bianconeri, però, non sono di certo rimasti a guardare e si sono immediatamente mobilitati promuovendo alcuni incontri tra gli stessi tifosi e l’amministrazione comunale di Tortona, affinché venisse costituita una società “in grado di raccogliere dignitosamente il patrimonio storico e sportivo della città”.
Nella notte del 7 settembre 2016, in una folle corsa contro il tempo e grazie all’adesione di 10 soci fondatori, l’associazione “Noi Siamo il Derthona” annuncia ufficialmente la costituzione dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Football Club Derthona.
Ho avuto modo di mettermi in contatto con alcuni responsabili della Gradinata Est Tortona per approfondire meglio la questione e per capire quali sono gli scenari futuri di questa neo società, costituita interamente da tifosi bianconeri.
Andiamo con ordine, quali sono stati i reali motivi della mancata iscrizione del Derthona al campionato di Serie D?
Il problema di fondo è il gigantesco debito pregresso, si stima intorno ai 2 milioni di euro, accumulatosi nel corso degli ultimi 20 anni. A questo si è aggiunto un qualcosa di imprevisto: dopo avere rassicurato la piazza per mesi, promettendo comunque l’iscrizione al campionato con l’intenzione di procedere ad un fallimento pilotato, l’attuale Presidente Sonzogni non ha mantenuto la promessa, portandoci a tale situazione.
A seguito della non iscrizione della vostra squadra, quali sono state le vostre reazioni? Come avete deciso di agire?
Vogliamo fare subito una precisione: Gradinata Est è un contenitore dove, al suo interno, esistono varie realtà. Si va dai gruppi Ultras veri e propri ai club dei tifosi cosiddetti normali. Detto ciò, era chiaro ormai a tutti che qualcosa doveva succedere ma nessuno si aspettava un finale così improvviso. Dopo un iniziale momento di sconforto, abbiamo quindi deciso di sostenere qualsiasi progetto che avesse come obiettivo la rinascita del Derthona FBC 1908.
E la vecchia società invece, come si è comportata? Mi sembra fosse stata ventilata anche la possibilità di creare una nuova squadra tramite la fusione del settore giovanile del vecchio Derthona FBC e dell’Audax Orione, è corretto? Come vi siete posti di fronte ad una simile eventualità?
La vecchia società si è volatilizzata . Non si è visto o sentito più nessuno. Paradossalmente il Derthona è ancora vivo, perché incredibilmente non è mai fallito! Per quanto riguarda il progetto di cui parli, si è esaurito ancora prima di nascere vista l’ostilità da parte della piazza verso alcuni dei protagonisti che si erano resi promotori di questa idea.
Nonostante il vostro sodalizio fosse ancora in fase di costituzione, ad inizio Agosto avete addirittura lanciato la campagna abbonamenti alla squadra. Quali sono stati i risultati? Avete ottenuto dei riscontri positivi?
La campagna abbonamenti è stata una trovata, al limite della provocazione, in linea con il nostro essere tifosi ed Ultras. Nonostante i 25 anni circa lontani dal calcio che conta, abbiamo continuato a portare avanti un progetto Ultras che facesse dell’ innovazione e della qualità la sua ragione di essere, pur consapevoli dei nostri limiti. Nella prima settimana di Campagna Abbonamenti abbiamo raggiunto rapidamente le 100 adesioni: un risultato direi notevole per una squadra fantasma. Ora siamo quasi a 150.
Mi risulta che nel corso della vostra incredibile corsa contro il tempo per cercare di costituire questa nuova società, avete avuto anche il supporto di tifoserie a voi gemellate, è vero?
Certo, il sostegno da parte delle tifoserie gemellate, come Imperia, Savona e Verbania, non è mai mancato, così come in altri momenti difficili. Ma non solo loro. Anche altri gruppi, infatti, con i quali non avevamo rapporti, hanno manifestato la loro condivisione alla nostra battaglia.
La nuova società formata interamente da voi tifosi è stata dunque costituita. Potete spiegarci meglio l’iter intrapreso e come avete portato a termine questo progetto?
Pur essendo una società costituita da tifosi e da noi sostenuta in pieno, come Gradinata abbiamo deciso di non prender parte alla sua costituzione, mantenendo così una dovuta autonomia.
E ora qual è il prossimo obbiettivo? Da quale categoria dovreste partire?
Purtroppo pochi istanti fa ci è giunta la notizia che per l’anno 2016/2017 non vi sarà una nuovo Derthona e per noi si prospetta un anno di sosta forzata. Si era parlato a lungo della Promozione e poi della Prima Categoria, ma tutto ciò sembra sfumare. Come Ultras non è una questione di categoria, bensì di serietà del progetto, quindi continueremo a sostenere i nostri compagni di Gradinata affinché si possa avere una squadra degna del passato.
E i vertici del calcio locale e regionale come si stanno ponendo nei confronti di questo sodalizio?
Un “No Comment” può bastare? Oppure preferisci “Mai visto tanta ferocia e tanto accanimento”?
Esistono altre società calcistiche nel vostro territorio? Potrebbero essere intenzionate ad acquisire il titolo sportivo del Derthona FBC? Quali sono i rapporti con queste realtà?
Il problema è che per definizione se sei un’altra società non potrai mai essere il Derthona FBC 1908. Quindi, senza odio o rancore alcuno, diciamo semplicemente “No Grazie”!
Una vera e propria battaglia contro tutto e tutti per amore dei propri colori e della propria storia. La vostra tenacia e la vostra capacità di non arrendervi di fronte ad incredibili difficoltà vi fa onore. Quali sono i prossimi passi da compiere per tornare a vedere il Derthona calcare i campi di calcio?
Noi crediamo fortemente nell’idea che il Calcio debba tornare ad essere “Popolare”, patrimonio di tutti e non schiavo del business, quindi siamo pronti a combattere per sostenere tale iniziativa ad oltranza. Tutto ciò lo diciamo nel modo più “laico” possibile, lontano, quindi, da ogni tipo di interpretazione politica ed in linea con il nostro credo: SOLO DERTHONA FBC 1908
Grazie di tutto ragazzi. In bocca al lupo per questo percorso che avete deciso di intraprendere e spero continuerete a tenerci aggiornati su eventuali sviluppi o ulteriori novità in merito.
Grazie a te e a tutta la redazione di Sport People.
Daniele Caroleo.